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RICORDO DI BARBERI SQUAROTTI

RICORDO DI BARBERI SQUAROTTI

Giorgio Barberi Squarotti è stato uno dei maggiori critici letterari italiani. Ha alle spalle trentasette anni di insegnamento (molti dei quali come professore ordinario di Letteratura italiana all’Università di Torino), e numerosi saggi di grande rilievo: da “Astrazione e realtà” del lontano 1960 agli studi fondamentali su Pascoli, D’Annunzio, Verga. Lo abbiamo incontrato nel 2003 nei Castelli Romani in occasione della presentazione del suo ultimo saggio, Addio alla poesia del cuore (Sovera editore). A chi gli chiede se in questi tempi così confusi possa esserci ancora Continua a leggere →

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I PAESAGGI D’ANIMA DI FRANCESCA LUZZIO

I PAESAGGI D’ANIMA DI FRANCESCA LUZZIO

Leggendo Cerchi ascensionali (Il Convivio Editore) di Francesca  Luzzio, sono rimasto colpito dalla dimensione confessionale del libro, sull’onda di quel lungo esame di coscienza che fu il capolavoro di Sant’Agostino Le Confessioni. Si avverte  nei paesaggi dell’anima di Francesca  Luzzio, catturati dal “paesello”, da Palermo, dalla natura aspra ed incantata della Sicilia, un’attitudine alla riflessione costante, appena interrotta dalla capacità Continua a leggere →

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LA POESIA DELLA SETTIMANA: PIEMONTE

Francesco Piemonte

IL RICORDO È NETTO

Il ricordo è netto
Si scendeva al fiume tra pietre enormi, grige
una piccola spiaggia tra sassi minuti, bianchissimi
la curva dell’acqua creava una pozza turchese
Sulla riva l’odore della menta selvatica dal bosco
– Sembra di essere in Istria – si diceva ridendo
guardando le pietre alte come scogli bruciati
Ci si tuffava a gara a resistere al freddo dell’acqua

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BEVILACQUA POETA ORIGINALE

BEVILACQUA POETA ORIGINALE

In rapporto diretto con Giorgio Caproni, che gli riconobbe acutamente «lucida intelligenza» e «umana pietà», Alberto Bevilacqua l’autore dell’Indignazione dialogava da vicino con i registi che nutrivano più da vicino il suo immaginario filmico (Jean-Luc Godard e Stanley Kubrick, Roberto Rossellini e Miklós Jancsó) riconducendoli al tema incombente (poi autentico Leitmotiv della sua poesia) di una madre sulla soglia della follia, e tessendo i suoi versi nell’ordito di una trama apparentemente casuale rispetto al reale e nel grande deposito di una memoria Continua a leggere →

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UNA POESIA DI GIORGIO CAPRONI MUSICATA DA JOE NATTA

UNA POESIA DI GIORGIO CAPRONI MUSICATA DA JOE NATTA

RITORNO

Sono tornato là / dove non ero mai stato. / Nulla, da come non fu, è mutato. / Sul tavolo (sull’incerato / a quadretti) ammezzato / ho ritrovato il bicchiere / mai riempito. Tutto / è ancora rimasto quale / mai lo avevo lasciato.

Giorgio Caproni

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‘INSTALLAZIONI’ DI CARLA PAOLINI

‘INSTALLAZIONI’ DI CARLA PAOLINI

Installazioni di Carla Paolini  (Anterem) è un’antologia poetica anomala, che si apre con la stessa curiosa perplessità con cui varcheremmo l’ingresso di una galleria d’arte in cui sono ospitate le opere di un’artista sconosciuta. Ogni pagina diviene spazio espositivo in cui ci vengono presentate installazioni realizzate con materia linguistica. Sono strutture poetiche aperte e libere di ramificare in direzioni imprevedibili, osservate nel loro assumere consistenza al flusso Continua a leggere →

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IL DIALETTO E ZANZOTTO

IL DIALETTO E ZANZOTTO

Lo stato di salute dell’uomo – e quindi, per urto, del mondo – si misura dal linguaggio. A quale grado di profondità va, oggi, il linguaggio? Dire non significa indicare, non significa – s’intende, ambire alla cura. Dell’oggi, non si dice – si comunica un desiderio di acquisto. Ma chi avvalora gli alberi, valuta il proprio amore, intinge in un verbo lo sguardo, la falcata celeste del falco? Anche il poeta, spesso, non dissotterra linguaggio dandogli futuro – scrive, con Continua a leggere →

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RICORDO DI MARIO LUZI

RICORDO DI MARIO LUZI

Quindici anni senza Mario Luzi. Ricordano il Poeta – oltre la sua Firenze – la «femminile» Siena degli anni dell’adolescenza e l’amatissima Pienza dei suoi tardi ristori estivi, Castello – dove Luzi, il figlio del capostazione Ciro e di Margherita Papini, era nato nel 1914 – e il grossetano Semproniano (allora Samprugnano), il paese natale dei suoi genitori, il larico, magico e un po’ selvaggio paese delle origini. È bello immaginare, uniti nel ricordo del Poeta, con Firenze in testa, tutti i luoghi e tutti i tempi della vita di Luzi: insieme, «dalle foci alle sorgenti», come fossero le Continua a leggere →

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LA POESIA DELLA SETTIMANA: FABRIZIO BIANCHI

Fabrizio Bianchi

BAD BOY
Mi piacciono le coccinelle.
perché sono bambinesche, tonde
un fumetto vivente
Anche per i colori vivaci [rosse o gialle] e

 i pois così netti, neri, disegnati a china
E ti salgono volentieri sul dito
sulla mano. E sono resistenti.
Non si schiacciano subito. Sembrano di plastica.
Dio le ha fatte resistenti
per i bambini. Anche quelli /cattivi
/sadici
/cresciuti.
[Come me.]

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PASSIONE E IRONIA IN ANTONIA MASO

PASSIONE E IRONIA IN ANTONIA MASO

Come diceva Andrea Zanzotto, servendosi più volte dell’espressione che nei Vangeli e nell’Apocalisse designa il messia: logos erchomenos, “parola che viene”, il dialetto viene “di là dove non è scrittura né grammatica”, parola che rimane per questo “quasi infante nel suo dirsi”. Il dialetto non è insomma per Zanzotto “una lingua accanto alle altre, ma l’esperienza della stessa sorgività della parola”, qualcosa come la struttura stessa del linguaggio nel suo nascere, nel Continua a leggere →