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LAGAZZI SULLO STATO DELLA POESIA

LAGAZZI SULLO STATO DELLA POESIA

Quarant’anni fa il curatore di un prezioso volume intitolato Il pubblico della poesia (1975), raccogliendo un’anamnesi a caldo delle ricerche poetiche a cavallo tra anni Sessanta e Settanta, formulava l’ipotesi che la poesia non sarebbe mai uscita dallo «stato di semi-clandestinità» cui l’avevano relegata i movimenti di contestazione e la crociata del politico ai danni del letterario. La sintesi di Berardinelli non aveva sapore di veglia funebre o nostalgica, ma riconosceva un carattere proprio della poesia, il suo passepartout per la vita eterna: proprio perché non ha spazio, la poesia non può nemmeno perderlo, e sarà questo suo adagiarsi ai margini e negli interstizi a far sì che nulla Continua a leggere →

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LA POESIA CREATURALE DI LUCIANA NOTARI

LA POESIA CREATURALE DI LUCIANA NOTARI

I libri di Luciana Notari pubblicati nell’arco degli ultimi quindici anni (Animanimalis, 1991; La vita è nella vita, 1994; Aiuole di città, 1997; Il destino della foglia, 2003, tutte confluite poi nella raccolta di tutte le poesie La pietà e la paura, Passigli Editore) disegnano un album della personale condizione, calato nel paesaggio umano e culturale della sua terra umbra. La parola fissa l’immagine, la sensazione, la scoperta, la riflessione, strappando il vissuto non solo al rischio della dimenticanza ma al buio dell’indifferenza e all’usurpazione della violenza. Nello spazio e nella prospettiva di una problematica ancora tutta esistenziale. Una poesia sospesa tra la natura, con i suoi elementi vivi, in carne e ossa, e la parola immaginosa e concreta ispirata dal naturale spirito Continua a leggere →

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IL SUD E I POETI

IL SUD E I POETI

L’ambizioso progetto di una preziosa collezione di volumi denominata “Sud – I Poeti”, grazie all’editore Macabor di Francavilla Marittima, è stato da poco inaugurato con la pubblicazione del Volume Primo dedicato al poeta campano Antonio Spagnuolo: Antonio Spagnuolo e l’assedio della poesia,  inserito nella Collana “Nuova Luce”, che include Saggi e Antologie. Secondo le previsioni, faranno seguito ben altri diciannove tomi. Curatore dell’opera è Bonifacio Vincenzi. 274 pagine compongono questo libro, strutturato secondo una tripartizione articolata nel modo seguente: Continua a leggere →

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LA POESIA DELLA SETTIMANA: SABA

Umberto Saba

ULISSE
Nella mia giovinezza ho navigato
lungo le coste dalmate. Isolotti
a fior d’onda emergevano, ove raro
un uccello sostava intento a prede,
coperti d’alghe, scivolosi, al sole
belli come smeraldi. Quando l’alta
marea e la notte li annullava, vele
sottovento sbandavano più a largo,
per fuggirne l’insidia. Oggi il mio regno
è quella terra di nessuno. Il porto
accende ad altri i suoi lumi; me al largo
sospinge ancora il non domato spirito,
e della vita il doloroso amore.

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GASTON BACHELARD SULLA POESIA 2

GASTON BACHELARD SULLA POESIA 2

L’immagine e la poetica della casa

Cominciamo col considerare le immagini che attirano. Per quanto concerne le immagini, ci appare ben presto chiaro che attirare e respingere non portano a esperienze contrarie. Solo i termini sono contrari. Studiando l’elettricità o il magnetismo è possibile senza dubbio parlare simmetricamente di repulsione e di attrazione (è sufficiente un mutamento di segno algebrico), ma le immagini non si accontentano affatto di idee tranquille né soprattutto di idee definitive. L’immaginazione incessantemente immagina e si arricchisce di nuove immagini: è proprio tale ricchezza Continua a leggere →

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‘ANDARE PER SALTI’ DI ANNAMARIA FERRAMOSCA

‘ANDARE PER SALTI’ DI ANNAMARIA FERRAMOSCA

Verrà pubblicato tra pochissimi giorni dalla Casa Editrice Arcipelago Itaca di Osimo (An) il nuovo libro di poesia di Annamaria Ferramosca Andare per salti e abbiamo avuto la gioia e il privilegio di leggerlo in anteprima. Ecco: attraverseremo un’opera estremamente coerente con il percorso dell’autrice romano-salentina, ma nella quale, nello stesso tempo, viene accentuata quella caratteristica “danza” della lingua e della scrittura di Annamaria che dice la gioia di esistere e di scrivere, pur entro la piena consapevolezza degli orrori della storia e di contro all’emergere del Continua a leggere →

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IL SOGNO DELLA TOTALITÀ IN EVARISTO SEGHETTA

IL SOGNO DELLA TOTALITÀ IN EVARISTO SEGHETTA

La lirica di Evaristo Seghetta Andreoli è una poesia fatta e campita di aspirazioni, dato che la sua cifra profonda, quella che paradossalmente affiora meglio alla superficie del suo dettato poetico, nasce dalla ricerca di un qualcosa di impossibile (e ben noto come tale a chi vi si avventura) che purtuttavia si insegue e si prova a rappresentare con parole che sono certo inadeguate allo scopo ma che, perseguendolo comunque, colgono sempre un bersaglio, raggiungono un obiettivo, si fanno carico di un destino e di una vita che vuole la scrittura come proprio nume tutelare. Non è un caso che la nuova silloge poetica si intitoli Inquietudine da imperfezione (Passigli), a sottolineare Continua a leggere →

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L’INVENTARIO DI UMBERTO VICARETTI

L’INVENTARIO DI UMBERTO VICARETTI

… Questo tripartito Inventario di settembre (Blu di Prussia) di Umberto Vicaretti, che si offre come prezioso scrigno di sicura e alta poesia, invita -già dal titolo- alla dovuta riflessione e cautela esegetica, consegnandoci una prima chiave interpretativa. “Inventario” infatti è parola di ampio significato, che include, in felice e variabile ambiguità, i concetti di ricerca, rilevamento, classificazione, enumerazione, descrizione, valutazione; “settembre”poi è il mese dell’equinozio d’autunno, del tramonto dell’estate, ma allude anche all’autunno della vita: stagione di raccolta, certo, Continua a leggere →

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LA POESIA DELLA SETTIMANA: BETOCCHI

Carlo Betocchi

ORA AD ALTRE SPERANZE
Ora ad altre speranze ecco si leva
non veduta la luna
e il cieco sguardo mio di cruna in cruna
delle finestre mena

come a spente farfalle,
e alle assurde mura
trasumanate come aperta valle
da un riflesso di luna.

E le attese e gli eventi
nell’alzato mio volto errano un poco
sostando e dubitando eguali al fioco
sospirare dei venti,

e in me è tutt’uno
l’animo e questo moto, incerto e bruno.

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OLTREFRONTIERA DI PASQUALE BALESTRIERE

OLTREFRONTIERA DI PASQUALE BALESTRIERE

Felice rivisitazione della memoria, questa silloge di Pasquale Balestriere Oltrefrontiera, per crinali di luce e cune d’ombra (Edizioni Confronto)ci introduce con infinita dolcezza nel suo mondo poetico, un mondo popolato di fidenti corrispondenze familiari e amicali, di tempi, simboli e luoghi dell’anima, smarrimento e quiete, scoramento e rinascenza; un mondo in cui “Il nudo clavicembalo dell’ore / distilla voci e note di preghiera”. Un tuffo nei tempi andati, un vivido remake in cui il nóstos e il rimpianto giocano, sì, un ruolo da protagonisti, ma come depotenziati, stemperati dentro una cornice di composte campiture, dove i colori più gioiosi e luminosi, ma anche quelli che connotano la sofferenza e il dolore, hanno ormai perduto la forza Continua a leggere →