LA MUSICA NELLA POESIA DI ANTONIO SANTORI
Volendo cercare ciò che unisce Antonio Santori alla tradizione italiana della poesia, al di là delle molteplici possibili tangenze occasionali, l’unico vero dato assoluto e dunque significativo è l’adesione a quella predominanza musicale che lega tra di loro a doppia mandata i poeti eredi del “filone operistico”, ultimo dei quali nella modernità Giorgio Caproni. Santori ha in comune con questi poeti intimamente melomani, “compositori” che usano le parole come note, non solo la dominante della musica quale traino esclusivo della parola poetica (il ritmo che detta legge a tutto il resto, di una sonorità insieme dissonante e squisita), ma anche la costruzione architettonica, cioè poematica, di un Continua a leggere →