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LA POESIA DELLA SETTIMANA: CAPPELLO

Pierluigi Cappello

DA LONTANO
Qualche volta, piano piano, quando la notte
si raccoglie sulle nostre fronti e si riempie di silenzio,
e non c’è più posto per le parole
e a poco a poco si raddensa una dolcezza intorno
come una perla intorno al singolo grano di sabbia,
una lettera alla volta pronunciamo un nome amato
per comporre la sua figura; allora la notte diventa cielo
nella nostra bocca, e il nome amato un pane caldo, spezzato.

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LILIA SLOMP E L’HAIKU

LILIA SLOMP E L’HAIKU

William Butler Yeats – citato da Lilia Slomp Ferrari in esergo a Pass dopo pass, l’opera in sonetti del 2020 (Biblioteca dei Leoni), – avrebbe ribadito anche per quest’ultima che l’autrice conosce bene il proprio mestiere. Cimentandosi nel sonetto, misura perfetta presente in tutte le letterature europee e usato dai nostri grandi del Novecento, aveva infatti dato una prima egregia prova di disciplina affrontando con disinvoltura, direi quasi con leggerezza, una serie di difficoltà tecniche difficilmente accessibili a poeti anche di vaglia. Con questo nuova preziosa creazione, nominata semplicemente Haiku (Biblioteca dei Leoni), l’asticella si alza per una nuova sfida con la lingua, la metrica, la tradizione italiana abbandonando l’amato endecasillabo che le “canta dentro” fin dall’infanzia. Ce n’è traccia, forse Continua a leggere →