Giovanni Parrini
ESSERI UMANI
Ora che sembra quasi non farsi riconoscere
che sembra dileguare
per queste strade desolate e spente
inabissarsi, il senso della vita
sempre nell’uomo ancora si riaccende il valore dell’esserci
fosse anche solo stare a ripensare la bellezza
quella che sempre passa in segni altissimi e troppo trascurati
la rosa che s’inasta solitaria
un croco che nel vento si dispiuma
un saluto rimasto disegnato nell’aria.
Non sapremo cos’è che in ogni attimo transita
ma soltanto che è nostro. Solo questo ci varrà per risorgere
comprendere che siamo
scrigni di meraviglie, esseri umani.
LA POESIA DELLA SETTIMANA: PARRINI
GLI OCCHI DI ALMARINA
GLI OCCHI DI ALMARINA
Il libro si intitola Almarina (Einaudi), di Valeria Parrella. Protagonista, Elisabetta Maiorano: insegnante di matematica nel carcere minorile di Nisida alle porte di Napoli. Elisabetta è rimasta vedova e la sua vita sembra perdere contorni precisi nella quotidianità quasi priva di significato dopo la morte del marito, condizionata da un’opacità esistenziale che le sta togliendo luce. Fino al giorno in cui incontra in mezzo ai suoi alunni gli occhi di Continua a leggere →
DENTRO LA POESIA DI ANNAMARIA FERRAMOSCA
DENTRO LA POESIA DI ANNAMARIA FERRAMOSCA
Non è frequente incontrare una poesia che proprio nel suo procedere si fa universale, senza tralasciare, tuttavia, di andare a fondo nell’esplorazione del particulare. Scrivo della storia di questo riuscito incontro, scrivo di Andare per salti di Annamaria Ferramosca (Arcipelago Itaca). I testi che compongono la raccolta argomentano, manifestano, dispiegano, innanzitutto, il titolo che – lo scopriamo percorrendola con il batticuore per il ritmo che trascina e per il Continua a leggere →
LA FIGURA FEMMINILE IN BARBERI SQUAROTTI
LA FIGURA FEMMINILE IN BARBERI SQUAROTTI
La figura femminile sembra incarnare il momento centrale dell’avventura poetica di Giorgio Barberi Squarotti (si veda ora l’opera complessiva Dialogo infinito, Genesi). La donna è spesso colta nella sua corporeità giovane e fresca, in lieve e quasi aerea nudità, in innocente sensualità e talvolta in una quotidianità da cui cerca di svincolarsi; o nell’atto di evadere (nel senso di uscire quasi fisicamente) da una rappresentazione iconografica per collocarsi in Continua a leggere →
GIORNATA MONDIALE DEL LIBRO
GIORNATA MONDIALE DEL LIBRO Continua a leggere →
LA SIGNORINA FELICITA DI GOZZANO
LA SIGNORINA FELICITA DI GOZZANO
In La Signorina Felicita ovvero la Felicità di Guido Gozzano è la memoria ad innescare il componimento. Il poeta ricorda e prende avvio la lunga, proustiana rievocazione della signorina Felicita: «[…] a quest’ora / scende la sera nel giardino antico / della tua casa. Nel mio cuore amico / scende il ricordo. E ti rivedo ancora […]» (vv. 1-4). L’autore/avvocato dichiara subito l’intimità del rapporto con la donna rievocata, utilizzando sapientemente Continua a leggere →
UNA POESIA DI GIUSEPPE UNGARETTI MUSICATA DA JOE NATTA
UNA POESIA DI GIUSEPPE UNGARETTI MUSICATA DA JOE NATTA
IL PORTO SEPOLTO
Vi arriva il poeta / e poi torna alla luce / con i suoi canti / e li disperde. / Di questa poesia / mi resta / quel nulla / di inesauribile segreto.
‘IL CIELO DELLA MENTE’ DI JACOBELLIS
‘IL CIELO DELLA MENTE’ DI JACOBELLIS
La poesia di Gianfranco Jacobellis continua negli anni un suo originalissimo percorso all’insegna della conoscenza come esplorazione della realtà nella sua complessità, e con questo ultimo libro “Il cielo della mente” (Biblioteca dei Leoni) completa una sorta di trilogia, dopo “A lezione di sogno” (vero e proprio approfondimento dell’avventura onirica) e “I vuoti del mosaico” (il tentativo di restituire un disegno di insieme alla frantumazione della vita). È una ricerca che mira alla Continua a leggere →
IL SOGNO DI GIULIANA PIOVESAN
IL SOGNO DI GIULIANA PIOVESAN
Si può interpretare come una invocazione classica l’Overtoure della raccolta di Giuliana Piovesan, Le immagini dell’aria (Biblioteca dei Leoni), un affidarsi alla creatività del bambino che c’è in noi, che la aiuti a leggere poeticamente la vita: “Muovi le dita, la cara bocca / apri la morbida tessitura / dei suoni e ti rinasca il canto / nelle sciolte campane della gloria”. La poesia della Piovesan è sulla vita, sull’amore, sulla morte, con uso di colori Continua a leggere →
RICORDO DI ACCROCCA
RICORDO DI ACCROCCA
Il 17 aprile 2014 la Biblioteca comunale di Cori ha ricordato il poeta Elio Filippo Accrocca nel giorno nel quale avrebbe compiuto 91 anni. Da molti considerato romano, Accrocca è invece nato a Cori – e lì è ora sepolto – e la Biblioteca comunale è, giustamente, a lui intitolata. L’occasione del ricordo può dunque sembrare legata a una Continua a leggere →
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