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UN ROMANZO PER L’ESTATE: POTENZA E BELLEZZA DI ELIDO FAZI

UN ROMANZO PER L’ESTATE: POTENZA E BELLEZZA DI ELIDO FAZI

Già in passato Elido Fazi ha dato prova di sapersi fare tramite tra le personalità del passato e una loro trascrizione/ricostruzione al presente, fedele sempre alla Storia ma intanto capace di dare corpo vivo ai personaggi. Lo ha dimostrato in modo scintillante con quel colosso della poesia inglese e del Romanticismo che è John Keats, in Bright Star (2010), ricostruendone in modo esemplare la vita. Ora si ripete mirabilmente in  Potenza e bellezza. Cronache da Roma e da Parigi 1796-1819 (Fazi Editore), un racconto storico che ricostruisce romanzando, ma senza inventare. Vi si narrano i fatti che vanno dall’incontro a Bologna nel 1796, epoca dell’entrata in città di Napoleone, di due cittadini di Recanati, l’agricoltore e artigiano Costantino e Monaldo Leopardi. Fatti che proseguono fino agli Continua a leggere →

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LA POESIA DELLA SETTIMANA: PAOLA PAROLIN

PAOLA PAROLIN
Sars-CoV 2
dal monte è sceso l’orso
il bosco ha allargato il suo respiro
aria ed acqua si espandono ripulite
una vita in avanti
quanto l’uomo indietreggia sulle spalle dolorose dei suoi morti
con la stessa pena
sitio
con la stessa tensione
ho sete
tempo di eccezione
tempo di attesa
per coniugare necessità e grazia

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UN LIBRO PER L’ESTATE: NEGLI ANNI VENTI CON DI PAOLO

UN LIBRO PER L’ESTATE: NEGLI ANNI VENTI CON DI PAOLO

Il libro di Paolo Di PaoloSvegliarsi negli anni Venti (Mondadori), è un viaggio nello spirito del tempo di quell’epoca per molti aspetti favolosa, anche creativamente, che sono stati gli anni Venti, carichi di grandi promesse ma anche di forti minacce. È un viaggio che si realizza attraverso i personaggi dei libri e gli artisti amati dall’autore, che interroga gli anni Venti del Novecento in cerca di una chiave per comprendere se i nati «verso la fine di un secolo si siano fatti condizionare dalla luce scenografica del tramonto. Quella più struggente, più ricattatoria». È dunque il riattraversamento di un’epoca non solo per rimisurarla in un’indagine il più possibilmente oggettiva, ma nel contempo per rimodularne caratteristiche ed esperienze a confronto con la nostra di epoca e più precisamente in Continua a leggere →

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UNA POESIA DI SANDRO PENNA MUSICATA DA JOE NATTA

UNA POESIA DI SANDRO PENNA MUSICATA DA JOE NATTA

Cercando del mio male le radici

Cercando del mio male le radici / avevo corso tutta la città. / Gonfio di cibo e di imbecillità / tranquillo te ne andavi dagli amici.  / Ma Sandro Penna è intriso di una strana / gioia di vivere anche nel dolore. / Di se stesso e di te, con tanto amore, / stringe una sola età – e te ne allontana.

Sandro Penna

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NELLA CAMERA OSCURA DI RUFFILLI

NELLA CAMERA OSCURA DI RUFFILLI

Se ne sta rintanato lì, nell’angolo più chiaro d’un buio troppo buio perché davvero possa esserci, un angolo chiaro. Se ne sta nascosto lì, tra le rughe meno visibili d’un volto troppo vecchio perché possano esserci davvero, rughe meno visibili. Se ne sta rintanato e nascosto ma ci mette un niente a balzarti addosso, il senso ultimo dell’uomo, mentre leggi o anche solo sfogli Camera oscura di Paolo Ruffilli (Garzanti, 1992), libro che è testimonianza, presa di coscienza e cronistoria privatissima e universale al tempo stesso. Una quarantina di poesie tutte legate e interconnesse, organiche l’una all’altra, disposte secondo un gusto, per dir così, lirico-architettonico, che si fanno leggere come un unico pometto scomposto, compatto e frammentato com’è compatta e frammentata la memoria, questo misterioso meccanismo tutto umano che scompiglia l’ordine naturale del tempo e della storia. Ed è proprio Continua a leggere →

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“LE ROVINOSE” DI CONCETTA D’ANGELI

“LE ROVINOSE” DI CONCETTA D’ANGELI

Il distacco è la condizione necessaria per raccontare la Storia, a maggior ragione quella dell’altro ieri, perché l’interpretazione del passato, vissuto in prima persona o in qualità di testimone, richiede distacco critico e obiettività oltre che problematicità interpretativa. In tal senso, è comprensibile che Concetta D’Angeli abbia scritto e pubblicato solo oggi, a più di quarant’anni dai fatti, questo racconto degli “anni di piombo”, il famigerato periodo delle stragi (Piazza Fontana, l’Italicus, Bologna, per citarne alcune) e delle guerre di mafia che scosse l’Italia con un numero enorme di morti dal 1976 al 1988. Periodo per altro decisivo in Italia per le donne, in una serie di conquiste fondamentali (dal divorzio alla legalizzazione dell’aborto) nella riforma del diritto di famiglia per il riconoscimento Continua a leggere →