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L’ETERNO PRESENTE DI FELICIANO PAOLI

L’ETERNO PRESENTE DI FELICIANO PAOLI

Feliciano Paoli è un poeta che merita di più di quanto abbia finora ottenuto in termini di riconoscibilità dalla critica, seppure sia stimato ben oltre i confini geografici delle sue Marche (è nato e vive ad Urbania). Lo testimonia la prefazione del grande Yves Bonnefoy alla sua terza raccolta Non perdere per strada (Archinto 2014), in cui la scoperta del viaggio è delineata lungo le coordinate spazio-temporali e in un radicamento di ambienti e natura, di episodi localizzati, legati al versamento della memoria. Annota Bonnefoy: “Perché questa terra di parole sia Continua a leggere →

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IL RACCONTO NEI VERSI DI RENATO MINORE

IL RACCONTO NEI VERSI DI RENATO MINORE

Nei versi di Renato Minore c’è sempre un racconto che aspetta di essere avviato. C’è un’attesa, la promessa di un evento che potrà essere rinviato ma non cancellato. Il destino arriva sotto la spinta di un nonnulla, una paro­la più dinamica dell’oggetto a cui si riferisce. Vedi La piuma e le biglie, storia di un silenzio che precipita verso un altro silenzio, che è speculare del primo, sua replica «inferiore», convalida dell’iniziale immobilità, per quanto tesa e allarmata. La necessità di qualcosa che è inutile? Questa è solo la prima antitesi del racconto di Minore. Ce ne sono Continua a leggere →

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‘INTIMI RIFLESSI’ DI BELLUOMINI

‘INTIMI RIFLESSI’ DI BELLUOMINI

Quando si parla di Francesco Belluomini solitamente si indica il Presidente fondatore del Premio Camaiore. Uno dei più prestigiosi premi dedicati alla Poesia che deve la sua fortuna non tanto alle partecipazioni, sempre eccellenti, ma proprio al carattere di Belluomini che, non senza difficoltà, ha mantenuto negli anni il Premio indipendente dalle mode e dalle politiche letterarie ed editoriali correnti (ed imperanti) confezionando un riconoscimento che è tra i più Continua a leggere →

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LA POESIA DELLA SETTIMANA: BIGONGIARI

Piero Bigongiari

NON SO
Nell’umido brillare dei tetti,
nel calare del sole tra scogliere
di strade, non so cos’altro aspetti,
s’altro dichiari con parole rade
ai passanti, ai vetri ciechi del tram,
e a un tratto molto so della speranza,
ma non so neppure cosa si perde
nell’ansimo dell’aria, quasi un battito
accelerato di motore,
quasi tacchi più fitti, una catena
che si tende, gli occhi un poco più desti.

Ma lo sguardo è dentro le cose
a cercarvi la buccia tra la polpa,
e non v’è colpa sufficiente per la nostra gioia,
nemmeno la speranza e la solitudine:
tu sai che non so, tu sai che puoi chiedere.

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PAOLO RUFFILLI SU MONTALE

PAOLO RUFFILLI SU MONTALE

Fu all’uscita di Satura, nel 1971, nonostante ci fossero state già alcune sparse anticipazioni, che da più parti della critica si levò l’interrogativo nei confronti delle “novità” dell’ultima poesia di Eugenio Montale. E non mancarono, a caldo, le dichiarazioni di involuzione, di tramonto di una vocazione, di inconsapevole slittamento verso l’impasse delle forme prosastiche della poesia contemporanea. Non pochi tra i critici militanti si trovarono nell’impaccio di dover dare sistemazione a una produzione di cui non si aspettavano questi “altri” esiti e molti elusero il compito Continua a leggere →

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‘GEMINARIO’ DI PAOLO OTTAVIANI

‘GEMINARIO’ DI PAOLO OTTAVIANI

Geminario (Edizioni del Leone) di Paolo Ottaviani si segnala come un riuscito intreccio di biografia privata e collettiva, generazionale (dalla nascita nel 1948, all’invasione sovietica dell’Ungheria nel ’56, alla rivoluzione cubana nel ’59, fino ai delitti politici di Pasolini, di Allende, di Moro). Un poemetto “esistenzialista”. L’altro piano dell’intreccio è linguistico, tra il dialetto arcaico umbro-sabino e l’italiano poetico. Questo intreccio passa anche a livello tematico, perché a fronte della speranza e della disperazione storica c’è la vicenda poetica dell’Italia: Pasolini, Continua a leggere →

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I PHARMAKA DI FABIO DAINOTTI

I PHARMAKA DI FABIO DAINOTTI

Minuscoli pharmaka, in questo Un mondo gnomo di Fabio Dainotti (Millelire Stampa alternativa),per esorcizzare l’ansia, per compensare perdite e furti del Tempo, a funzionamento ironico, giocoso. La poesia d’amore, sembra dirci Dainotti, non è soggetta nel tempo a grandi mutazioni, si nutre e cresce di atmosfere, di allusioni e ammicchi, per minimi spostamenti e condensazioni. Ammaliato, stregato da un ritmo, da una parola, da un filo in fuga di versi, il poeta ne convoca l’autore spodestandolo della sua verità (che si chiami Omero o Virgilio, Catullo, Properzio o Continua a leggere →

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LA POESIA DELLA SETTIMANA: ORENGO

Nico Orengo

SI TENGONO ALLA LARGA
Si tengono alla larga
dal mare i fiumi,
ma di vertigine sbandano e
precipitano.
Respinti a riva si estenuano
nella risacca, sognando
l’impossibile risalita.
L’anguilla, che lega il fiume
al mare in nodo di mistero,
d’acqua dolce si fa esempio,
per trascinare ancora e in alto
la sua memoria trasparente.

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IL SENSO DELLA VITA IN SANDRA EVANGELISTI

IL SENSO DELLA VITA IN SANDRA EVANGELISTI

Ne La dimora del tempo (Biblioteca dei Leoni) di Sandra Evangelisti si coglie fin dalle prime pagine “quella reciproca compenetrazione tra mondo umano e naturale” che Paolo Ruffilli segnala nella sua nota come uno dei tratti caratterizzanti la silloge. L’autrice infatti si sofferma in un dialogo intimo che interroga il senso della vita e il suo “tempo”, spesso interfacciandosi con la natura, il paesaggio che la circonda e che in qualche modo la protegge da un quotidiano che è insieme alienante e perverso. Memoria e presente si manifestano in un confronto serrato, che riflette sul senso della Continua a leggere →

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‘TRASPORTO’ DI FRANCESCA BRANDES

‘TRASPORTO’ DI FRANCESCA BRANDES

Francesca Ruth BrandesTrasporto (LietoColle Edizioni): al termine di questo breve ma intensissimo “libriccino da collezione” di poesie (così definisce le proprie pubblicazioni il suo meritevole editore), si trova una LEGENDA che merita di essere riportata per intero: «Trasportare, trasportarsi, migrare. Con il corpo, alla ricerca della terra, o comunque di un luogo in cui mettere radici. Con la testa, in quell’impercettibile sfasatura che chiamiamo indagine sul senso delle cose. Trasporto amoroso, in un conflitto ineducato e fervido con la vita, nel colloquio-scontro con Dio, Continua a leggere →