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IL LIBRO POSTUMO DI GABRIELE GALLONI

IL LIBRO POSTUMO DI GABRIELE GALLONI

Gabriele Galloni, La luna sulle case popolari  (ChiPiùNeArt Edizioni). Tra il 2011 e il 2014, vale a dire in un arco di  vita che va dai sedici ai diciannove anni, Gabriele Galloni ha pubblicato sui siti di scrittura ben quatrocentosessantanove testi. Si tratta di una produzione varia, oltre che ampia, che si fa frenetica tra il 2012 e il 2013. Bozze di romanzi, racconti, liriche, dichiarazioni di poetica che preparano la prepotente fioritura del suo talento e testimoniano un fervore creativo sostenuto, già in quel precoce manifestarsi, da una seria ricerca culturale, artistica e stilistica. Chi, come la sottoscritta, si è avventurato nel mare ribollente di questa prima, acerba e tenera Continua a leggere →

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LA POESIA DELLA SETTIMANA: MAURIZIO CUCCHI

Maurizio Cucchi
MI MUOVO VERSO STRATI
Mi muovo verso strati
sempre più occulti, come
un archeologo, o un operaio
che manovra, nell’ignoranza
senza fine delle tenebre,
verso residui fossili, e rivoli
nascosti, mentre trabocca
la sua realtà geografica
di intrecci collettivi, emblemi
o approssimazioni di altri
molteplici intrecci sconosciuti.

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‘VALORI BOLLATI’ DI MAURO IMBIMBO

‘VALORI BOLLATI’ DI MAURO IMBIMBO

Mauro Imbimbo, Valori bollati (La Bussola). Che la poesia si debba guardare indietro sembra ormai una condizione necessaria, tanto è modesto il suo ruolo presente nella considerazione del mercato culturale. E non tanto a causa della “perdita d’aureola”, cioè di prestigio sacrale; quello scadimento già Baudelaire (il nonno di tutti i moderni) l’aveva diagnosticato come un effetto importante ma non paralizzante, in realtà una vera e propria liberazione: piuttosto il guaio (anche questo Baudelaire l’aveva ben colto ai suoi tempi) sono tutti quei sedicenti poeti che l’aureola se la sono rabberciata sulla testa come se niente fosse, e sono una gran maggioranza, al che non sai se ridere Continua a leggere →

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LA POESIA DI VENEZIA IN NOOTEBOOM

LA POESIA DI VENEZIA IN NOOTEBOOM

Cees Nooteboom dedica a Venezia un fitto libro di attraversamenti, di immersioni, di scoperte, di ricordi: Venezia, il leone, la città e l’acqua (Iperborea, pp. 256). Le molte facce e i molti misteri di questa “città liquida” caratterizzata “dalla sovrabbondanza di storia e di bellezza” affascinano da sempre il gusto sensibile di questo “olandese volante” e stimolano la sua insaziabile curiosità. Dopo una pratica di visite e periodici soggiorni nell’arco di cinquant’anni, uno dei grandi viaggiatori e degli autori più sottili e raffinati del nostro tempo si unisce a “una conversazione che si protrae nei secoli” tra gli scrittori, da Ruskin a Proust a Rilke a Byron a Goethe a James a Pound Continua a leggere →

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SU PAOLO RUFFILLI PER ‘LE COSE DEL MONDO’ di Vincenzo Guarracino

SU PAOLO RUFFILLI PER ‘LE COSE DEL MONDO’

Un libro, questo di Paolo Ruffilli, che dichiaratamente viene da lontano, dal 1978, per arrivare quasi riassuntivamente a coprire un quarantennio di poesia e di vita con l’ambizione di rappresentare, giusto il titolo, Le cose del mondo: come una “costruzione poematica”, retta da un progetto, dal filo rosso di un’intenzione sottesa a tutto il resto e in grado di dare unitarietà a tutta l’esperienza di vita e di scrittura, attraverso sei tappe quante sono le sezioni del libro, intitolate rispettivamente Nell’atto di partire; Morale della favola; La notte bianca; Le cose del mondo; Atlante anatomico; Lingua di fuoco, prima di concludersi con una serie di nove Interrogativi. Un’idea Continua a leggere →

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LA POESIA DELLA SETTIMANA: SUSANNA PIANO

Susanna Piano
LA FIDUCIA NELLA POESIA
La fiducia nella poesia
di giorno, spesso, mi abbandona.
Il silenzioso palpito della notte la ritrova.
E poi ancora
appare e riappare
nel perdersi
delle notti e dei giorni
e nascosta nel fogliame
si dimentica di me.

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POESIE IN TRADUZIONE DI CARLA PAOLINI

POESIE IN TRADUZIONE DI CARLA PAOLINI

Premessa a Most in translation di Carla Paolini (poesie italiane tradotte in inglese, Edizioni Italic Pequod). “Senza essere poeta non possiamo tradurre un vero poeta” sosteneva  Leopardi.  Come affrontare la parola di altri?…  come  trasferirla nella nostra lingua?… quella che conosciamo e nella quale siamo stati immersi:  il liquido amniotico che ci ha infuso sostanza e vigore,   insufflata  fra i primi respiri dell’infanzia,  vena madre preziosa che dà alle percezioni una unicità che ci avvolge e  identifica, linfa  che ci scorre nel cuore. Per affrontare questo transfert  abbiamo l’obbligo di  inquisire, spiare,  misurarci con la personalità di chi vogliamo tradurre. Affacciarci trepidamente al suo Continua a leggere →

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LO SCORRERE DEL TEMPO IN PATRIZIA FAZZI

LO SCORRERE DEL TEMPO IN PATRIZIA FAZZI

Ad ogni sua uscita: Il tempo che trasforma (Prometheus Edizioni), Patrizia Fazzi riesce sempre a sorprenderci: avendo presentato tanti anni or sono la sua opera prima ed avendo seguito passo passo la sua parabola, l’ho vista crescere nella consapevolezza di una poetica che è venuta configurandosi come una continua sfida, una vero e proprio nobile duello fra la parola e l’immagine, fra la parola e la suggestione di infinito che sorge dalla contemplazione della natura, fra la parola e la musica fino al raggiungimento di qualcosa che non è più poesia sulla Continua a leggere →

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PER LA POESIA DI MINORE di Giulio Ferroni

PER LA POESIA DI MINORE

Nel titolo scelto per questa autoantologia di Renato Minore Ogni cosa è in prestito, La Nave di Teseo (che, con impercettibile variazione, è quello di un testo apparso nella raccolta Caro pensiero e qui riportato, pp.213-217) Renato Minore riconduce direttamente la propria più che cinquantennale ricerca poetica all’impegno, alla necessità, alla continuità di uno sguardo alle cose e al tempo, ad un accadere che non può dipendere dal sapere del soggetto. Stare a vedere quel che accade: porsi di fronte al vario configurarsi di circostanze, eventi, aspetti del mondo, a quell’imprevedibile mutare che la generazione dei nati Continua a leggere →