IL GUSTO DELL’HAIKU NELLA POESIA MODERNA
L’haiku è un componimento poetico di tre versi, composti rispettivamente da cinque, sette e cinque sillabe o, più esattamente, more. Nato in Giappone nel XVII secolo, deriva dal tanka (cfr. Elena Dal Pra, “Haiku. Il fiore della poesia giapponese da Bashō all’Ottocento”, Mondadori), genere poetico formato da cinque versi con un numero di more in sequenza di cinque, sette, cinque, sette, sette. Haiku e tanka sono forme di poesia breve, che esprimono la predilezione della cultura giapponese per ciò che è minuto, come leggiamo nelle “Note del guanciale” di Sei Shōnagon, perché «tutte le cose piccole sono belle». La poesia breve ha avuto cultori illustri anche nella cultura europea (per esempio Giuseppe Ungaretti, Sandro Penna, Tomas Tranströmer e molti altri). La poesia breve, con la Continua a leggere →