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DIARIO DI NORMANDIA DI PAOLO RUFFILLI

DIARIO DI NORMANDIA DI PAOLO RUFFILLI

Nell’agosto del 1975 Paolo Ruffilli trascorre alcuni giorni nella regione del Calvados (subito prima della penisola normanna, venendo da Parigi). Ne nasce un Diario di Normandia (Amadeus, 1990, Premio Montale), tradotto in varie lingue tra cui lo spagnolo, nell’edizione bilingue Diario de Normandía (tradotto da Martha Canfield, Ediciones El Tucan de Virginia, 2007). La cifra strutturale dei componimenti consta di strofe vivacemente descrittive di alcune delle cittadine più caratteristiche del luogo: Trouville, Honfleur, Saint-Aubin, Bernières, Caubourg, seguite da altre, dal contenuto più personale (forse, per questo, racchiuse tra parentesi), messe a confronto con la sua (e nostra) realtà interiore. Tutte le liriche sono precedute da due terzine – sempre bellissime per scelta lessicale  – così Continua a leggere →

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GIORNATA MONDIALE DELLA POESIA 2021

GIORNATA MONDIALE DELLA POESIA 2021
Pietro Aloise, Lucianna Argentino, Fabrizio Bregoli, Franco Buffoni, Giorgio Caproni, Claudio Damiani, Renzia D’Incà, Vivian Lamarque, Mario Luzi, Alda Merini, Eugenio Montale, Maria Grazia Nigi, Roberto Pacifico, Susanna Piano, Umberto Piersanti, Antonella Rizzo, Paolo Ruffilli, Umberto Saba, Edoardo Sanguineti, Nadia Scappini, Claudia Manuela Turco, Giuseppe Ungaretti, Alessio Vailati, Gian Mario Villalta, Stefano Vitale, Francesco Zevio Continua a leggere →

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CORTELLESSA SU MANGANELLI

CORTELLESSA SU MANGANELLI

Se c’è un continuatore della prodigiosa avventura linguistica di Gadda,  è senza dubbio Giorgio Manganelli che, in assoluta libertà e autonomia, ha perseguito un oltranzismo espressionistico trasferendo all’«artificio dell’opera letteraria», come lo chiamava lui (La Letteratura come menzogna, 1967), una verve mimetica straordinaria, in pagine come quelle di Hilarotragoedia, di Sconclusione, di Centuria, di Angosce di stile, di Dall’inferno, di Tutti gli errori, di Laboriose inezie, per citare qualcuno dei suoi  titoli maggiori. Il «miglior fabbro» della prosa italiana del secondo Novecento si è fatto come pochi interprete di una poliforme letteratura senza distinzione di generi, capace di Continua a leggere →

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‘DUE VITE’ DI EMANUELE TREVI

‘DUE VITE’ DI EMANUELE TREVI

Chi li ha conosciuti anche solo attraverso le loro pagine, avrà piacere di ritrovare Pia Pera e Rocco Carbone nel libro Due vite (Neri Pozza) di Emanuele Trevi, che ricostruisce la loro fraterna amicizia a cavallo dei trent’anni, all’epoca di una fase importante per tutti e tre in prospettiva del comune talento per la scrittura. Pia Pera e Rocco Carbone sono morti relativamente giovani, la prima di sclerosi laterale amiotrofica  a sessant’anni e il secondo a quarantasei anni in un incidente stradale, avendo dato prova entrambi di una vocazione narrativa assolutamente originale, essenziale, intensa, perfino tagliente. Come e perché l’autore pensa di far rivivere  i suoi due amici nelle sue pagine? Lo dice espressamente  che la scrittura è un mezzo singolarmente buono per evocare i morti che altrimenti vagherebbero Continua a leggere →

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‘I GIORNI’ DI VAN TOORN

‘I GIORNI’ DI VAN TOORN

Anni fa, ho curato un libro di poesie di Willem van Toorn: Paesaggi (Edizioni del Leone). Nello scrivere l’editoriale, avevo volutamente richiamato alla mente sia la sottigliezza analitica che la trasparenza dei colori della pittura fiamminga, per avventurarmi nelle pagine di quel libro e nei suoi paesaggi, insieme fisici e mentali, che si trovano tra le regioni settentrionali del Brabante e le pianure dei polder dove i Paesi Bassi si protendono verso il mare sia pure protetti dalle dighe quasi alla deriva nel cuore dell’ignoto. Erano paesaggi colti “nel riflesso… sulla carta” o sulla pupilla di un compagno di strada, dall’autore che li fissa e vi si specchia. Come la terra entra dentro il mare, così van Toorn penetra nel paesaggio naturale come dentro una donna, con il corpo e con la mente, fisicamente e per via di Continua a leggere →

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POESIA BORDERLINE: ‘LA MIA CITTÀ’ DI ILDE ARCELLI

POESIA BORDERLINE: ‘LA MIA CITTÀ’ DI ILDE ARCELLI

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 IL POEMA DI PAOLO RUFFILLI  di Alberto Bertoni

IL POEMA DI PAOLO RUFFILLI

Da sempre, il Paolo Ruffilli poeta (cui si sono via via affiancati anche il biografo, il saggista e il narratore) è molto bravo e costante a sgretolare l’integrità dell’io lirico, a sfuggire alle insidie del dettato apertamente autobiografico e a crearsi una lingua poetica mobile e sciolta, rapida e sincopata, in accordo con una prosodia fondata su versi in genere più brevi dell’endecasillabo, arieggiati da molte rime spesso originali (dunque di rado suffissali) e generalmente memorabili per scioltezza d’andatura e leggerezza di ritmo. Il risultato è stato, nella lunga durata della sua storia compositiva, dal 1987 del folgorante Piccola colazione fino al 2014 di Variazioni sul tema, quello di un’originalità Continua a leggere →

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UNA POESIA DI SANDRO PENNA MUSICATA DA JOE NATTA

UNA POESIA DI SANDRO PENNA MUSICATA DA JOE NATTA

SERA NEL GIARDINO

La sera mi ha rapito / i rissosi fanciulli. / Le loro voci d’angeli / in guerra.  / Adesso in seno / a nuove luci stanno / là sull’opposte case. / Resta sul cielo chiaro / d’un eroe s’un cavallo / incisa macchia muta / sotto la prima stella.

Sandro Penna

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LINGUA MATERNA Poesie dialettali in onore di Biagio Marin

LINGUA MATERNA
Poesie dialettali in onore di Biagio Marin

Pietro Aloise, Tolmino Baldassari, Raffaello Baldini, Pasquale Balestriere, Gabriella Bertizzolo, Adriana Bertoncin, Gian Citton, Fabio Dainotti, Serena Dal Borgo, Ottaviano De Biase, Gaetano Forno, Tonino Guerra, Mauro Imbimbo, Giuseppe Iuliano, Vivian Lamarque, Franco Loi, Francesca Luzzio, Franco Manzoni, Biagio Marin, Gabriella Paci, Roberto Pacifico, Anna Santoliquido, Giovanni Sato, Lilia Slomp, Claudia Manuela Turco, Sandro Varagnolo, Rodolfo Vettorello, Giovanni Zamponi, Stefano Zangheri Continua a leggere →