SONIA GIOVANNETTI LEGGE “LE COSE DEL MONDO” DI PAOLO RUFFILLI
Singolarissima e densa opera poetica, “Le cose del mondo” di Paolo Ruffilli (Mondadori), che si fa apprezzare per la varietà e originalità dei temi e per lo stile del suo poetare, leggero e profondo a un tempo, distaccato nei toni e parco nel lessico. Uno stile del tutto alieno da enfatici lirismi, e tuttavia capace di emozionare intensamente, sia per la drammaticità, a tratti angosciante, dei contenuti, sia, all’opposto, per la graffiante ironia descrittiva sottesa al gustoso inventario degli oggetti d’uso quotidiano – “Le cose del mondo” – così come dei particolari anatomici del corpo umano. C’è però anche, a dare il tono prevalente dell’opera, un marcato sottofondo filosofico che dà ragione a quanti, tra i critici, annoverano Ruffilli tra i poeti cosiddetti “mentalisti”, essendo indubitabilmente la sua una Continua a leggere →