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SONIA GIOVANNETTI LEGGE “LE COSE DEL MONDO” DI PAOLO RUFFILLI

SONIA GIOVANNETTI LEGGE “LE COSE DEL MONDO” DI PAOLO RUFFILLI

Singolarissima e densa opera poetica, “Le cose del mondo” di Paolo Ruffilli (Mondadori), che si fa apprezzare per la varietà e originalità dei temi e per lo stile del suo poetare, leggero e profondo a un tempo, distaccato nei toni e parco nel lessico. Uno stile del tutto alieno da enfatici lirismi, e tuttavia capace di emozionare intensamente, sia per la drammaticità, a tratti angosciante, dei contenuti, sia, all’opposto, per la graffiante ironia descrittiva sottesa al gustoso inventario degli oggetti d’uso quotidiano – “Le cose del mondo” – così come dei particolari anatomici del corpo umano. C’è però anche, a dare il tono prevalente dell’opera, un marcato sottofondo filosofico che dà ragione a quanti, tra i critici, annoverano Ruffilli tra i poeti cosiddetti “mentalisti”, essendo indubitabilmente la sua una Continua a leggere →

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SULLA GUERRA 3

SULLA GUERRA 3
Donatella Bisutti, Michele Brancale, Franco Buffoni, Anna Maria Carpi, Vittorio Cozzoli, Maurizio Cucchi, Enrico D’Angelo, Renzia D’Incà, Patrizia Fazzi, Sonia Giovannetti, Valerio Magrelli, Franco Manzoni, Renato Minore, Maria Grazia Nigi, Paolo Ottaviani, Paolo Ruffilli, Lilia Slomp, Silvia Venuti
Antoni Farrè, Bombardamento di Barcellona Continua a leggere →

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NECESSITÀ E GRAZIA DI PAOLA PAROLIN di Andrea Afribo

NECESSITÀ E GRAZIA DI PAOLA PAROLIN di Andrea Afribo

Per quanto l’autrice si ostini (con me) a negare che la sua sia una poesia difficile, le poesie e le prose di Necessità e grazia (Arcipelago Itaca) di Paola Parolin sono difficili. Non oscure, ma difficili sì, o meglio: enigmatiche e difficili insieme. Certo non siamo né in ‘zona Zanzotto’, né in ‘zona Celan’, e nemmeno a ‘quota Anterem’ (per stare più vicini e scherzare un po’). Il lettore però si troverà di fronte a testi in cui vige quanto basta, quanto è necessario, la regola dell’ellissi, del laconico o dell’implicito. Voglio dire che dei vari soggetti di cui si parla – perché Paola Parolin parla più degli altri che di sé, o magari di sé ma sempre attraverso gli altri – ci viene detto poco o niente. Chi è ad esempio Continua a leggere →

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SULLA GUERRA 2

SULLA GUERRA 2
Poesie di: Pierluigi Ambrosini, Bruno Balzan, Fabio Barbon, Raffaella Bettiol, Roberto Dall’Olio, Antonio Donadio, Sandra Evangelisti, Maria Teresa Giani, Francesca Luzzio, Linda Mavian, Rita Pacilio, Giuliana Piovesan, Carmelo Claudio Pistillo, Antonella Rizzo, Anna Santoliquido, Giovanni Sato, Alessio Vailati, Rodolfo Vettorello
Antoni Farrè, Bombardamento di Barcellona Continua a leggere →

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SULLA GUERRA 1

Antoni Farrè, Bombardamento di Barcellona

SULLA GUERRA 1
Poesie di: Sandrino Aquilani, Giancarlo Baroni, Maria Rita Bozzetti, Vittorino Curci, Silvana Dal Cero, Marco Ignazio De Santis, Raffaela Fazio, Gianfranco Jacobellis, Mauro Imbimbo, Tiziana Marini, Valeria Massari, Roberto Pacifico, Paola Parolin, Susanna Piano Continua a leggere →

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LA POESIA DELLA SETTIMANA: CARLO NARDESE

Carlo Nardese
PAROLE
donami solo parole
– fa che sia eterno
lo zampillio
della fontana umana
che sempre la pupilla
resti vigile nel vano commercio
del nostro quotidiano.
Parole
sogno più vero del reale
sorgente viva nella morte della vita.

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SULLA POESIA DI PIETRO ALOISE note di Roversi e Rondoni

SULLA POESIA DI PIETRO ALOISE

Nei testi di Pietro Aloise, in una successione così incalzante, c’è il senso (non dico tanto il sentimento) di una motivata drammatica complicazione. La paragonerei all’attorcigliarsi di un’onda grossa e forte intorno a un masso che fuoriesce dal mare. Complicazioni di umori, intendo; di disposizione al vivere, quindi con l’impegno costante di verificarla, accompagnarla e magari scansarla con la correlata scrittura. Sembra dunque di essere, di volta in volta, di fronte a questi testi scorrenti, da una riva e dall’altra di un fiume, avendo nel mezzo quel ribollire costante di un fiume/parole, senza soste, e vedremo come. Intanto vorrei cominciare, nello specifico, con alcune domande a cui far conseguire non dico una risposta ma qualche personale schiarimento. La prima: il sud è dunque senza speranza una Continua a leggere →

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LA POESIA DELLA SETTIMANA: PIETRO ALOISE

Pietro Aloise
PRIMO AMORE
Il respiro della risacca.
Sguardi di tenerezza.
Mani curiose.
Corpi che tremano.
Bocche che si cercano.
Cuori che galoppano.
Emozioni che avvampano.
Braccia che s’incatenano.
Ti amo incontra per sempre.
Il paradiso all’orizzonte.
Questo sogno di notte-
di giorno
corteggio un’algida poesia.

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L’ALBERGO DEI MORTI

Fabio Dainotti, in L’albergo dei morti (Manni), attraversa una successione di vicende e di situazioni lungo gli anni della sua vita, costruendo una sorta di autoantologia che recupera anche i suoi lontani primi versi e ricapitolando temi e modi della sua poetica. La sua è una poesia che mi pare caratterizzata da un’originale chiave illuministica, in cui l’intelligenza è costantemente l’altra faccia della sensibilità; e la scrittura, precisa e minuta, il complemento di una disposizione per altro istintiva all’immaginazione. E tutto in questo libro capitale, pur mirando sempre in alto e oltre, vi si compie senza rinunciare alla mitologia del quotidiano, còlta nel suo paesaggio privilegiato, quello di città e Continua a leggere →

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LA POESIA DELLA SETTIMANA: GIULIANO DEGO

Giuliano Dego
DACHAU
A Dachau il vento ha depositato
nell’eterno riposo
la selce, il quarzo, l’arenaria
insieme al carbone di uomini vivi.
Non però il ricordo
dei predatori di razza
il cui gallo crestuto
domina ancora questi avanzi
di faccende
…per così dire umane.