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POETI STRANIERI: JAMAL E. BENHAYOUN TRADOTTO DA PAOLO RUFFILLI

POETI STRANIERI: JAMAL E. BENHAYOUN TRADOTTO DA PAOLO RUFFILLI

Jamal Eddine Benhayoun è nato a Marrakech nel 1968 e risiede a Tetouan, nel nord del Marocco. Poeta, critico letterario, commentatore e studioso. La sua poesia è canto aereo che viene dal fondo della storia della sua terra, con le sue armonie, le sue bellezze e con i suoi echi insanguinati. Rompe il silenzio e come la voce della notte risale fino alla luce dell’oggi, tra le tracce di un solido passato e la realtà contemporanea in continuo cambiamento e Continua a leggere →

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LE CITTÀ DI DALL’OLIO

LE CITTÀ DI DALL’OLIO

Se tu fossi una città (L’Arcolaio) di Roberto Dall’Olio, a prima vista, potrebbe sembrare una geografia sentimentale di luoghi vissuti o desiderati. Ma Eros, che guida la fantasia del Poeta, inganna e si diverte ad ingannare, poiché, le decine di città dove ci conduce fanno parte di un unico mondo, un unico continente, che è Donna.  Donna amata la cui presenza o semplice evocazione suscita sentimenti a cui si raccordano ricordi veri o immaginari, ma poco Continua a leggere →

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‘VALICHI’ DI GIOVANNI PARRINI

‘VALICHI’ DI GIOVANNI PARRINI

Della speranza si sa poco («otto lettera di fuoco e pena / spesso sporcate / pronunciate nel travolgimento / senza pesarle»), ma è linfa vitale, è «l’oro della spiga sulla terra scordata», prospettiva e respiro, cui fa da contraltare, quando viene ispirata o si realizza, lo stupore. Nel suo libro in versi, Valichi (Moretti e Vitali, Bergamo, 2015 – con postfazione di Giancarlo Pontiggia) Giovanni Parrini la racconta e ne avverte l’esistenza e l’esigenza, allorché, tornando su Continua a leggere →

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LE ‘VOCI’ DI LAURA PIERDICCHI

LE ‘VOCI’ DI LAURA PIERDICCHI

Tra le pieghe delle pagine, le voci, perdono indicazioni identificative, pure enunciate in ouverture, per ritrovarsi dialoganti, improvvise, come ritmi e suoni che aleggiano nell’aria per comporre anti drammaturgicamente il ruolo teatrale, depurato di scene, luci, quinte proscenio, ma ammantate di poesia che si rende “evento d’ascolto”, oltre che Continua a leggere →

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POETI STRANIERI: ALEXANDER KARPENKO TRADOTTO DA PAOLO RUFFILLI

POETI STRANIERI: ALEXANDER KARPENKO TRADOTTO DA PAOLO RUFFILLI

Alexander Karpenko (1961) vive a Mosca. È poeta, romanziere, saggista, conduttore televisivo, autore e interprete.  Veterano pluridecorato dell’Afghanistan, dove era stato assegnato nel 1981 come traduttore militare per la conoscenza della lingua locale Dari, ha partecipato a quella guerra di cui molte situazioni ed esperienze dolorose Continua a leggere →

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I VERSI DEL PERDERSI DI CAVICCHIA

I VERSI DEL PERDERSI DI CAVICCHIA

Più ancora che la solitudine e il silenzio, nella trama segreta e intensa di queste poesie di La solitudine del fuoco di Daniele Cavicchia (Passigli) io vedo lunghi e delicati dialoghi a mezza bocca. Qualcosa di austero e profetico, che esce in forma di pensiero dalla bocca dell’angelo. Gli occhi parlano, le assenze protestano, il silenzio si innesta come una Continua a leggere →

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POETI STRANIERI: RICHARD BERENGARTEN TRADOTTO DA SILVIA PIO

POETI STRANIERI: RICHARD BERENGARTEN TRADOTTO DA SILVIA PIO

Richard Berengarten (in precedenza conosciuto come Richard Burns) è nato a Londra nel 1943, da una famiglia di musicisti. Ha studiato letteratura inglese all’Università di Cambridge dove, influenzato dagli scritti di T. S. Eliot e Mario Praz, ha iniziato ad essere attratto dai numerosi modelli italiani che hanno costituito alcune delle fonti della Continua a leggere →

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LA POESIA DI ADUA BIAGIOLI

LA POESIA DI ADUA BIAGIOLI

Per afferrare l’enigmaticità del titolo e il messaggio poetico racchiuso nelle poesie de Il tratto dell’estensione (La Vita Felice Edizioni, 2018), ultima raccolta di Adua Biagioli Spadi, bisogna immergersi nei versi e lasciarsi abbracciare dalle parole di un’anima femminile che cerca di scavare nell’essenza del proprio esistere e del suo evolversi nel corso Continua a leggere →

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POETI STRANIERI: MAMTA SAGAR TRADOTTA DA PAOLO RUFFILLI

POETI STRANIERI: MAMTA SAGAR TRADOTTA DA PAOLO RUFFILLI

Mamta Sagar, indiana di Bangalore dove vive, è poetessa e traduttrice, scrive in lingua Kannada, conosciuta anche come canarese, una lingua dravidica meridionale parlata in India, principalmente nel sud dello stato di Karnataka, dalla musicalità accentuata. Le sue poesie e le sue prose si concentrano sulla politica dell’identità, sul femminismo, Continua a leggere →

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LA MUSICA INTERIORE DI SONIA GIOVANNETTI

LA MUSICA INTERIORE DI SONIA GIOVANNETTI

“Ciò di cui non si può essere certi, è meglio tacere”. Il monito di Wittgenstein viene comunemente inteso in senso antimetafisico, ma rappresenta in realtà un vero e proprio passaporto per viaggiare in territori estranei al chiacchiericcio mondano. Tacere, ovvero coltivare il silenzio, è la regola aurea per acquisire vere conoscenze. La fede è una conquista interiore, cosa ben diversa dal fideismo urlato sul piano storico sociale. Sonia Giovannetti, dedita Continua a leggere →