1

LA POESIA DELLA SETTIMANA: CARLO NARDESE

Carlo Nardese
PAROLE
donami solo parole
– fa che sia eterno
lo zampillio
della fontana umana
che sempre la pupilla
resti vigile nel vano commercio
del nostro quotidiano.
Parole
sogno più vero del reale
sorgente viva nella morte della vita.

0

SULLA POESIA DI PIETRO ALOISE note di Roversi e Rondoni

SULLA POESIA DI PIETRO ALOISE

Nei testi di Pietro Aloise, in una successione così incalzante, c’è il senso (non dico tanto il sentimento) di una motivata drammatica complicazione. La paragonerei all’attorcigliarsi di un’onda grossa e forte intorno a un masso che fuoriesce dal mare. Complicazioni di umori, intendo; di disposizione al vivere, quindi con l’impegno costante di verificarla, accompagnarla e magari scansarla con la correlata scrittura. Sembra dunque di essere, di volta in volta, di fronte a questi testi scorrenti, da una riva e dall’altra di un fiume, avendo nel mezzo quel ribollire costante di un fiume/parole, senza soste, e vedremo come. Intanto vorrei cominciare, nello specifico, con alcune domande a cui far conseguire non dico una risposta ma qualche personale schiarimento. La prima: il sud è dunque senza speranza una Continua a leggere →

0

LA POESIA DELLA SETTIMANA: PIETRO ALOISE

Pietro Aloise
PRIMO AMORE
Il respiro della risacca.
Sguardi di tenerezza.
Mani curiose.
Corpi che tremano.
Bocche che si cercano.
Cuori che galoppano.
Emozioni che avvampano.
Braccia che s’incatenano.
Ti amo incontra per sempre.
Il paradiso all’orizzonte.
Questo sogno di notte-
di giorno
corteggio un’algida poesia.

0

L’ALBERGO DEI MORTI

Fabio Dainotti, in L’albergo dei morti (Manni), attraversa una successione di vicende e di situazioni lungo gli anni della sua vita, costruendo una sorta di autoantologia che recupera anche i suoi lontani primi versi e ricapitolando temi e modi della sua poetica. La sua è una poesia che mi pare caratterizzata da un’originale chiave illuministica, in cui l’intelligenza è costantemente l’altra faccia della sensibilità; e la scrittura, precisa e minuta, il complemento di una disposizione per altro istintiva all’immaginazione. E tutto in questo libro capitale, pur mirando sempre in alto e oltre, vi si compie senza rinunciare alla mitologia del quotidiano, còlta nel suo paesaggio privilegiato, quello di città e Continua a leggere →