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LE ULTIME POESIE DI ALBERTO TONI di Roberto Deidier

LE ULTIME POESIE DI ALBERTO TONI di Roberto Deidier

Alberto Toni, Tempo d’opera (Il ramo e la foglia Edizioni)

In un pomeriggio del 1988 (l’estate si era concluda da poco, ma il caldo non cessava) entrai nella vecchia Feltrinelli di via del Babuino, libreria piuttosto accogliente verso la poesia, anche quella dei piccoli editori. All’uscita avevo con me due volumi, uno considerato già un classico, l’altro dal titolo che segnava l’avvio di un percorso certo. Si trattava di Ora serrata retinae, con l’inconfondibile copertina gialla della collana curata da Valerio Riva, e di Partenza, nell’elegante confezione editoriale di Empirìa, che richiamava un sano artigianato tipografico. Sulla copertina grigia, che mi fece pensare alle Occasioni di Montale nella prima edizione degli anni Trenta, c’era una finestra socchiusa, che dava un’impressione di penombra. La poesia romana degli anni Ottanta mi veniva così incontro attraverso i suoi autori: li rivedo in una fotografia, Valerio Magrelli con gli inconfondibili baffi dietro cui camuffò a lungo i suoi Continua a leggere →

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GLI HAIKU DI LILIA SLOMP

GLI HAIKU DI LILIA SLOMP

Lo haiku (alla lettera,”strofa d’esordio”), come si  sa, è composto da tre versi per complessive diciassette more (sillabe comunemente dette) e qui si presenta nella versione classica secondo lo schema 5/7/5. Non ci si lasci ingannare dall’immediatezza e apparente semplicità, Lilia Slomp se ne fa interprete nel suo libro Haiku (Biblioteca dei Leoni) con una eleganza raffinata in queste pagine,  traendo la sua forza dalle suggestioni della natura nelle diverse stagioni e dagli accadimenti umani direttamente collegati ad essa, cristallizzandone in modo esemplare i particolari nell’attimo presente. L’autrice fissa gli stati d’animo attraverso immagini puntualissime che, a partire da ogni dettaglio, rimandano all’esperienza più complessa dell’esistenza e alle sue sensazioni: la comunione tra uomo e Continua a leggere →

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LA POESIA DELLA SETTIMANA: CESARE VIVIANI

Cesare Viviani

NELL’UNITÀ

Nell’unità si ricompone
tutto il visibile, tutto il dicibile.
Restano le differenze ma scompaiono,
e non ci sono distanze di corpi
o rilievi di costruzione,
ma irrisori spostamenti nella creazione.