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LA POESIA DELLA SETTIMANA: MARCANTONI

Gianni Marcantoni
Vissuto
Vi saluto, ma tornerò-tornerò,
da qui nulla è perduto senza un taglio.
Domani è il mio vissuto, il vento era troppo cupo,
la luce troppo solitaria per risorgere da un dirupo.

Nel tempo non c’è sorte a separarci,
qui dove niente può spegnersi tornerò
senza avere avuto cure, saprò cosa dire
alle tue accuse che non più mi riguardano;
le pozze dissetano il branco.

Saprò dove guardare se la quiete
passerà a respirare dalle nostre parti scarne.

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PASOLINI: POESIE A CASARSA

PASOLINI: POESIE A CASARSA

L’esordio poetico di Pier Paolo Pasolini è nel dialetto di Casarsa luogo amato dei suoi soggiorni estivi dove egli scopre la vita e la natura. Il dialetto di questa zona occidentale del Friuli, sul lato destro del Tagliamento, è un dialetto che il poeta usava nella vita quotidiana e senza alcuna tradizione letteraria, era la lingua materna incontaminata ed estranea alle forme moderne che veniva usata in quel piccolo idilliaco mondo. Pasolini individua nel dialetto la lingua intatta dalle contaminazioni della letteratura e della vita borghese sulla quale può agire con una spontanea sperimentazione che, a poco a poco, sarà sostenuta da idonei strumenti filologici-linguistici. Le Poesie a Casarsa vengono pubblicate a Bologna nel 1942 e riscritte nel friulano istituzionale per la pubblicazione del Continua a leggere →

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LA POESIA DELLA SETTIMANA: DE BIASE

Ottaviano De Biase
SI FANNO COSE
Si fanno cose che non si dicono
per abitudine
forse per dimenticare
per andare oltre
per dire a noi stessi che il tempo non esiste
per resistere
pur di superare ogni limite
per compiacersi
pur di trovare ognuno la propria strada..
Se questo è
allora rimane soltanto
da seguire il proprio destino
camminando
ad ognuno le sue lontananze
camminando
senza il bisogno di aspettarsi chissà cosa
ora o mai più
insieme
da qui in avanti sempre insieme,
fino a sfiorare le tue labbra
in ogni tempo, in qualsiasi luogo.

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LA POESIA DELLA SETTIMANA: DONADIO

Antonio Donadio
GIORNO DELLA MEMORIA
Voi che ancora avete occhi
ditemi
che fu vista partire
su stridere d’ossute rotaie cariche
di giovani increduli lamenti
dietro cime di estreme ultime paure
ditemi che non ritornerà
nelle notti senza luna
che mai più riderà domestica iena
tra stupiti innocenti latrati.
Ditemi
che ancora sarà gioia aspettare
l’alba su guance serene
che è tempo di nuovi sguardi
per occhi di pianto
fattosi crudele fratello.

 

 

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LA POESIA DELLA SETTIMANA: SILVANA DAL CERO

Silvana Dal Cero
UNO NESSUNO CENTOMILA
Quale volto di te ho colto
Amica mia?
Quale parte di te non ho mai visto
Amico mio?
Quali angoli del mio essere
Mi sono sconosciuti ombre ancora
Pur camminando dentro le mie stesse scarpe?

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L’ENEA DI CAPRONI E L’ULISSE DI BARONI

L’ENEA DI CAPRONI E L’ULISSE DI BARONI

Giorgio Caproni si è a lungo confrontato con la figura di Enea, non solo in poesia (basti pensare al poemetto Il passaggio di Enea del 1954-55 e all’omonima raccolta del ’56) ma anche in prosa. Scrive Filomena Giannotti nell’ampio saggio introduttivo al volume Il mio Enea, pubblicato da Garzanti nel 2020 e da lei egregiamente curato: «Ben sette degli otto articoli in cui l’autore è ritornato sull’argomento risalgono ai primi quindici anni dopo la guerra, tra il 1948 e il 1961 […] A questi sette vanno aggiunti un lungo articolo del 1979 su Genova […] e un pulviscolo di riferimenti minori e occasionali, lungo interviste e interventi di varia natura […], che mostrano quanto lunga, ininterrotta e capillare sia stata la meditazione di Caproni su Enea». Dopo la sconfitta, la distruzione di Troia, le Continua a leggere →

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LA VOCAZIONE DELLA POESIA

LA VOCAZIONE DELLA POESIA

Più luce, nonostante il buio dell’ignoto. Più speranza, nonostante le ferite. Più vita, o meglio densità di esperienze, accanto al permanente assedio del non-senso. Il nuovo libro di poesie di Nadia Scappini, Preghiere imperfette (Moretti&Vitali, con una lettera di Loredana De Vita, Postfazione di Paolo Lagazzi) arriva dopo un percorso ventennale, segnando una maturazione personale e spirituale che si riflette in quella espressiva, in un “riverbero” fatto parola che, accogliendo fragilità e contrasti, non acceca – “il giallo degli aquiloni sovrasta il nero” -, ma esprime Continua a leggere →

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LA POESIA DELLA SETTIMANA: FRANCESCA LUZZIO

Francesca Luzzio
MALEDETTO

Ancora quel maledetto ticchettio di acqua
che cade costante, monotono, angosciante:
parla d’identità che non può mutare
nella costanza del ritmo che
rende i giorni tutti uguali.

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“SCIAMANO” DI DONATELLA BISUTTI

SCIAMANO DI DONATELLA BISUTTI

La raccolta Sciamano di Donatella Bisutti (Delta3 Edizioni) possiede la qualità di riuscire ancora a stupire per la tensione poetica da cui è attraversata. Si inizia la lettura con una introduzione o nota poetica ove l’autrice afferma i principi che sono all’origine della propria scrittura e a cui è rimasta sempre fedele e che si presenta come una testimonianza – manifesto: “Nella mia poesia una dimensione mistica, contemplativa, è quasi sempre sottesa, e così una concezione della Poesia come cammino di conoscenza metafisica. Credo che essa non si possa interamente capire se non si tiene conto dell’influenza, in essa, del pensiero orientale e in particolare del pensiero zen”. E il Continua a leggere →

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LA POESIA DELLA SETTIMANA: MARIA GLORIA GRIFONI

Maria Gloria Grifoni
A…COME AMERICA
Comunicato stampa:
hanno visite la notte
in quel bagaglio di arti figurate
calze…sesso…e…litanie.
Le sazie masse urlano
A…come America…
hanno bussato a quella porta
ha risposto
un formato tessera.