LA POESIA DI FERNANDA ROMAGNOLI di Paolo Lagazzi
Quale forma di cecità ha finora impedito ai lettori italiani di comunicare con le creazioni di una poetessa grandissima come Fernanda Romagnoli (La folle tentazione dell’eterno, Interno Poesia) nella stessa nudità di spirito, con lo stesso ardore, con la stessa dolorosa passione da essi riservata alle poetesse supreme della modernità, dalla Dickinson a Wisława Szymborska, da Marina Cvetaeva ad Anna Achmatova, da Elizabeth Bishop a Sylvia Plath ad Alejandra Pizarnik? Non sono ancora riuscito a trovare una risposta vera a questa domanda, per quanto continui a pensare che immensi sono stati i disastri che l’ideologia del modernismo ha prodotto sui gusti dei lettori spingendoli Continua a leggere →