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IL DIRE IN VERSI DI SONIA GIOVANNETTI

IL DIRE IN VERSI DI SONIA GIOVANNETTI

Sonia Giovannetti, Ho detto alla luna (Aletti) ha il richiamo del poiein, del Dire in versi. Perché la poesia è parte integrante del suo DNA, e non può farne a meno: sarebbe come chiedere all’aquila di smettere di volare, o al fuoco di cessare di ardere! Sonia Giovannetti non potrebbe concepire il suo percorso esistenziale senza la presenza luminosa della Poesia. È proprio la poesia “quel nome / di speranza”, che conosce  una definizione fantastica: “Quel tutto che fa / di un giorno / uno diverso  da tutti.” L’ars poetica santifica un giorno qualunque, e lo rende speciale. In tutta la sua Poesia circola un’atmosfera particolare, di suggestione e di stupore, caratteristica della poesia come in quanto linguaggio del cuore, dell’anima, ma anche del pensiero. La parola rappresenta la cornice, mentre il concetto ne è il contenuto. Sonia Giovannetti opera e vive nel segno di questa Parola permeata del mistero dell’essere, al quale si accosta non con l’ottica impersonale del teologo, dello scienziato o del filosofo, ma con gli occhi entusiasti e limpidi di una poetessa innamorata della vita e dell’umanità nei suoi vari componenti. Il Poeta, compagno di viaggio nel viatico della poesia, è anche un angelo, presenza salvifica che apre le strade / come ventagli di cielo. L’accostamento tra poeta e angelo non è casuale: va riscontrata infatti una forte parentela ideale tra le due figure, ipostatizzazioni del messaggero quale intermediario linguistico anticamente posto sotto l’egida del comunicatore par excellence, il dio Hermes. L’angelo nasce ben prima del ciclo storico cristiano, era presente nella cultura pagana con analoga funzione mediatrice tra l’umano e il divino. L’Anghelos è anche il nunzio della tragedia, genere dionisiaco e mistico, ma anche lo stesso poeta, ermeneuta delle emozioni e sommo sacerdote laico, laicissimo, di quell’infinito mistero che è la Parola, in senso analogo – perché no? – al Verbum cristiano-cattolico o al Logos neoplatonico. Oltre ad essere vicina al summenzionato Hermes, Sonia è la fedele seguace anche di un altro dio-spiritello molto attento alle vicissitudini umane: Eros/Cupido. In diverse pagine della raccolta si dà voce all’Amore, senza quell’atteggiamento retorico e quella nuance enfatica di tanta poesia a sfondo romantico. Sonia Giovannetti è una poetessa di grande talento, che scrive avendo a cuore non solo la forma; riflette ad alta voce e lo fa senza soffocare l’ariosa magia che aleggia tra i suoi  versi”…

Domenico Turco

Prefazione

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