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GLI OTTANT’ANNI DI LUCIO ZINNA

GLI OTTANT’ANNI DI LUCIO ZINNA

Il 27 di questo febbraio ha compiuto ottant’anni lo scrittore Lucio Zinna.  Notevole figura di intellettuale, poeta e saggista, nato a Mazara del Vallo, da sempre è stato considerato palermitano d’adozione, essendosi trasferito nella nostra città da ragazzo e quivi avendo sempre operato nel campo della promozione culturale e specificamente nel dibattito letterario, divenendone protagonista di primo piano. Promotore di gruppi e di riviste, tra le quali la prestigiosa Arenaria ancora oggi funzionante, attento osservatore delle vicende che hanno caratterizzato i fervidi Continua a leggere →

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LA POESIA DELLA SETTIMANA: ROMAGNOLI

Fernanda Romagnoli

Il tredicesimo invitato
Grazie – ma qui che aspetto?
Io qui non mi trovo. Io fra voi
sto come il tredicesimo invitato,
per cui viene aggiunto un panchetto
e mangia nel piatto scompagnato.
E fra tutti che parlano – lui ascolta.
Fra tante risa – cerca di sorridere.
Inetto, benché arda,
a sostenere quel peso di splendori,
si sente grato se alcuno casualmente
lo guarda. Quando in cuore
si smarrisce atterrito “Sto per piangere!”
E all’improvviso capisce
che siede un’ombra al suo posto:
che – entrando – lui è rimasto chiuso fuori.

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I LIBRI DI GIUSEPPE UNGARETTI

       

I LIBRI DI GIUSEPPE UNGARETTI

Giuseppe Ungaretti, Vita d’un uomo (1914-1952), “L’allegria”, “La terra promessa”, “Un grido e paesaggi”

 

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LAGAZZI: 36 POETI ITALIANI CONTEMPORANEI

LAGAZZI: 36 POETI ITALIANI CONTEMPORANEI

In copertina il bel Marte dormiente di Piero di Cosimo suggerisce il tema che dà titolo e unifica i saggi di Paolo Lagazzi La stanchezza del mondo, Ombre e bagliori dalle terre della poesia (Moretti&Vitali), ma anche comunica (meraviglioso è il giovane dio!) il segreto dell’arte, quel sottile e perenne dono di verità e bellezza che affascina e consola. Lagazzi nella sua introduzione si sofferma sulla deriva della società presente, ne tratteggia, richiamando Umberto Eco di Apocalittici (i veri realisti? Si chiede) e integrati, il cammino verso una rassegnata “stanchezza”, Continua a leggere →

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MONTALE

MONTALE

L’esperienza poetica di Eugenio Montale si definisce, con tutta l’ampiezza della sua “negatività”, nei termini della crisi della civiltà borghese occidentale. Ma la prospettiva di questa crisi è a tal punto individualizzata che le cose appaiono senza possibilità di soluzione e di futuro. Non ci sono, agli occhi di Montale, altre possibili società e altre possibili culture. Il crollo dei valori borghesi è, per Montale, il crollo dei “Valori”, di tutti i valori possibili. Parlano in Continua a leggere →