‘VERSI ESICASTI’ DI ENRICO D’ANGELO
Se c’è un poeta che ormai da vari anni, con ferma convinzione (senza i ripensamenti o le retromarce compiute da altri autori “neometrici”) mostra di perseguire nella propria scrittura un classico rigore verbale, questi è Enrico D’Angelo. Ciò lo fa sembrare, a un primo sguardo, un aedo di ordinaria e stretta tradizione; mentre, invece, la sua poesia, letta con più attenzione, rivela una sottesa capacità di mediare l’antico e il moderno, realizzando una sorta di neo-stilnovismo, risultante, appunto, dalla fusione tra un’atmosfera lirica più o meno recente e quella dei tempi andati. Una ulteriore conferma in tal senso giunge da questi Versi esicasti (in parte già apparsi in una cartella d’arte, Continua a leggere →