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UNGARETTI E LA POESIA PURA

UNGARETTI E LA POESIA PURA

Il Porto sepolto, scritto nell’inferno della prima guerra mondiale quando il poeta era al fronte sul Carso e pubblicato a Udine nel 1916 in soli ottanta esemplari, è senza dubbio il capolavoro di Giuseppe Ungaretti. Elemento chiave è la parola, la purezza della Parola così come sgorga nell’animo del poeta. Novità per la poesia italiana d’inizio Novecento: la parola come rappresentazione di se stessa e della sua misteriosa esplosione evocativa di un “qualcosa” che l’uomo sente “dentro” ma che difficilmente riesce a decifrare. E’ questo il compito della “nuova poesia”, di questa Continua a leggere →