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L’OPERA DI ARNALDO EDERLE

L’OPERA DI ARNALDO EDERLE

Dopo la prematura scomparsa di Arnaldo Ederle l’anno scorso, a ricapitolarne il lavoro di poesia lungo gli anni è un saggio prezioso e informatissimo: L’opera di Arnaldo Ederle dal 1963 al 2018. Impressioni e riflessioni (QuiEdit). Ne è autore Michele Arcangelo Nigro che, vivendo e lavorando a Verona, conosceva e frequentava il poeta veronese. Medico Patologo di formazione, che ha insegnato nelle Università di Padova, Verona, Catania, Brescia e Lovanio, Nigro è sempre stato interessato alla letteratura e in particolare alla poesia. Si è anche fatto traduttore e resta memorabile la sua versione di Sussurri dal deserto del poeta kuwaitiano Abdul Aziz Saud Babtain. Più recentemente si è interessato di Neuroestetica, pur continuando a coltivare la ricerca scientifica e, a seguito del suo impegno contro la malasanità, la malagiustizia e la malapolitica, ha dovuto subire persecuzioni e discriminazioni che tuttavia non ne hanno fiaccato lo spirito combattivo. L’ampio lavoro critico di commento alla produzione di Ederle, suddiviso per anni, costituisce un meritorio approfondimento condotto raccolta per raccolta, libro per libro. Come giustamente sottolinea Nigro, quella di Arnaldo Ederle è stata una della voci più coerenti e profonde della poesia italiana contemporanea, confrontando il proprio giudizio con quello dei critici che ne hanno, nel corso degli anni e con un’attenzione che mai è venuta meno, presentato e commentato l’opera. Entrando nel dettaglio analitico di ogni raccolta, Nigro mostra come Ederle sia venuto affrancandosi con consapevole celerità dagli esordi sperimentali degli anni ’60, “approdando a una visione del comporre ispirata a un solidale, generoso umanesimo e, insieme, a una visione dell’arte – in lui favorita dagli studi musicali – per molti versi precorritrice di quel ritorno, per così dire, al classico che i maggiori tra gli studiosi di linguaggi e di estetica (da Chomsky al nostro Ferraris) registrano con attenta sensibilità”. Illuminante è tutto il libro di Nigro a segnare le tappe del percorso di scrittore di Ederle, a partire dall’introduzione al volume che, con riferimenti anche teorici, sintetizza le qualità della sua ricerca poetica prima di entrare singolarmente nel merito di ogni suo libro.

Paolo Ruffilli

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