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POETI STRANIERI: MIMMI BERGSTRÖM TRADOTTA DA PAOLO RUFFILLI

POETI STRANIERI: MIMMI BERGSTRÖM TRADOTTA DA PAOLO RUFFILLI

Mimmi Bergström (MIMMI DIỆU HƯỜNG) è nata ad Hanoi, in Vietnam, e vive a Stoccolma. Scrive i suoi versi indifferentemente in vietnamita, in svedese e in inglese. La sua è una poesia capace di consegnarsi al rigore di un discorso lucido senza rinunciare alle pieghe e ai salti del sentimento e dell’emozione, affidando la sua cantabilità a una trasposizione ritmica dirottata, franta e come bloccata sotto vetro. I personali itinerari e labirinti mentali sono pieni, insieme, dei ragguagli minimi di una realtà quotidiana di contatti e di rapporti e dei riferimenti privilegiati ai pensieri, ai sogni, alle ipotesi, alle idee, ai desideri, nell’impulso alla ricerca attraverso la scrittura e più in generale in quell’investigazione esistenziale che passa per luoghi (casa, città, paesaggi) e situazioni (l’amore in particolare, il lavoro creativo) dietro agli indizi che possano portare alla scoperta piena della propria identità. (La notizia biobibliografica continua in coda alle poesie)

Al mio amato figlio

Mio figlio compie diciassette anni, anni di speranza

Dormi profondamente nella nostra dolce casa

La tua fronte è alta e le tue labbra sorridono

Il tuo viso brilla di una luce di gloria

 

Mi hai chiesto del buddismo ieri sera

Perché tutto vada nel Nirvana

Sono ansiosa di darti una spiegazione

Gli insegnamenti del Buddha sono giusti

 

Mi hai chiesto perché adoriamo il Buddha

Amitabha sul piedistallo di marmo di loto

La sua aurora copre la neve circostante

 

Il taoismo mostra la via del cielo

 

Stai lottando con le parole crociate

In piccole caselle quadrate riempiendo l’intera pagina

Questa mattina

Il giornale è caduto risuonando nella cassetta delle lettere

Il tuo nome ha vinto il premio più bello che io possa avere!

 

Un desiderio

Desideri portarmi il sole

Fai un felice viaggio sul tappeto magico di Aladino

Vorrei seguire l’orbita dell’emisfero

Condividi il mio amore a mille miglia di distanza

 

Umili desideri

Grande avventura

Siamo fatti l’uno per l’altra

Scusa per una piccola cosa

Che può ferirmi quando dimentichi le mie parole

 

Con te mi ritrovo

Mi piace essere ascoltatore ingenuo nel tuo mondo lirico

Continui a sorprendermi

La soddisfazione travolge il mio cuore

 

Non c’è giorno

Non c’è un solo giorno in cui io non ti penso

A ogni passo, nella brezza estiva

Nel freddo ti sogno

Voglio perdermi in un tuo verso

E condurti nell’universo della mia fantasia

Non mi hai mai toccato

Non ti ho mai toccato

Le nostre anime non scivolano via separate

Le nostre parole sono meraviglie e armi

I nostri corpi si arrendono al loro potere

 

Ho paura

Ho paura

Che qualcuno prenda il mio posto nel tuo cuore

 

Ho paura

Che qualcuno scelga parole migliori delle mie

Nei loro messaggi per te

 

Ho paura

Che il giorno in cui ci siamo incontrati svanisca

 

Non ti mancano le parole

Non mi manca l’amore

Insieme abbiamo costruito molte case

 

Ho paura

Ogni volta che devo lasciarle

Per il mio indirizzo privato

 

Santo Stefano

Cado nel vuoto dopo aver vagato

Nel giardino del Getsemani

 

Nel secondo giorno di Natale

Appare il miracolo

Siamo in estasi

Come due discepoli, obbediamo al credo

Essere amorevoli e leali

 

La nostra storia è sempre un mito

 

Credo in Dio

Ho un amante

Che mi sveglia ogni mattina

Che mi vede in ogni notte

Ho un amante

Che crea poesie per me

Mi induce a scrivere i versi

Che trasforma in poesia

Ho un amante

Che rende diversa la mia vita

 

Credo in Dio

 

Sei la ragione

Piango perché sono troppo felice

Piango perché mi manchi all’infinito

Piango perché il nostro amore è troppo bello

Piango perché non vedo la speranza

 

Verrò meno nel sonno

Lì ti incontro nei miei sogni

Voglio guardarti profondamente negli occhi

Voglio mettere le mie labbra sulle tue

 

La vita vale il suo dolore

 

Sei la ragione

 

Quella volta

Hai detto che ami

i miei lunghi capelli che mi scendono sulle spalle

Ho detto che amo

ascoltarti in mezzo ai discorsi e alle voci degli altri

 

Ancora oggi

I miei capelli sono lunghi

E adoro tutto ciò che scrivi e componi

Ascoltiamo insieme il cuore l’uno dell’altra

 

Confusione

Nessuno mi corteggia meglio

Nessuno mi ispira più talento

Di te

La tua intelligenza ha conquistato la mia arroganza

Non ho dato chance alla tua passione

Il tempo sfida il nostro legame

 

Ora ti chiedo di darmi una possibilità

Lasciami l’entusiasmo della mia pelle liscia,

Le mie labbra tenere realizzano il loro sogno

Sopra le dita nude delle tue mani per una volta abbandonate

 

Assenza

Quando sei via

Precipito in un sogno profondo

Che noi ci incontriamo

I miei capelli sciolti sui fianchi

La mia vita fatta più stretta

I miei occhi guardano lontano

Le tue labbra sono succulente

 

Le tue mani sono imbarazzate

 

E rimaniamo semplicemente in silenzio

L’amore scende nel fondo dei nostri cuori

 

(Traduzione dall’inglese di Paolo Ruffilli)

 

Mimmi Bergström, laureata in Economia, si occupa di relazioni industriali per le aziende e il governo svedese e collabora con l’agenzia svedese di servizi legali, finanziari e amministrativi. Dietro al suo talento per le lingue, è stata coinvolta in diverse iniziative di traduzione tra il vietnamita, l’inglese e lo svedese, collaborando con case editrici, associazioni culturali e biblioteche in Svezia e Vietnam, organizzando in progetti di cooperazione internazionale  gli scambi tra scrittori vietnamiti e scrittori svedesi. I suoi libri pubblicati dalla Tranan Publishing House sono:  Skogens salt – Muối của Rừng, Nguyễn Huy Thiệp, 2001; Vietnam berättar, Eldsommar, Juliregn –- Mùa Hạ Nóng Bỏng, Mưa Tháng Bẩy, Tuyển tập truyện ngắn của  nhiều tác giả, 2003; Dubbelsängen i Chua och andra berättelser – Giường Đôi Xóm Chùa và các mẩu truyện, Đoàn Lê, 2006; När man är ung – Khi người ta trẻ, Phan Thị Vàng Anh, 2006; En syrsas memoarer – Dế Mèn Phưu Lưu Ký, Tô Hoài, Trasten 2006; Bakom den röda dimman – Trong sương hồng hiện ra, Hồ Anh Thái, 2007; Blunda och öppna ditt fönster – Vừa nhắm mắt vừa mở cửa sổ, Nguyễn Ngọc Thuần, Trasten 2007; Monsunens sista regn – Cơm mưa cuối cùng, Lê Minh Khuê, 2009; Mot strömmen – Ngược dòng nước lũ, Ma Văn Kháng, 2009; Swedish Poetry – Thơ Thụy Điển, 2010, Till i går  – ”Cho tới ngày hôm qua”, Tuyên tập Thơ Việt Nam, 2010; Aniara – Trường ca Aniara, 2012; Höstens hastighet – Nhịp Mùa Thu, Tuyển chọn Mai Văn Phấn, 2017.

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