UNA POESIA DI LUCIANA FREZZA MUSICATA DA JOE NATTA
BIGLIETTO
Galleggia, galleggia, vecchia spoglia d’Ofelia / agghindata di sogni caduta nello stagno / del suo stesso sballato almanaccare./ Tua complice sedeva / a sferruzzare per sé una maglia d’ortiche. / Non dirmi strega se te la mando in dono, / se la indosserai sotto / il giustacuore di velluto nero / muterai pelle, se la farai cadere, / in un angolo, sarà la mia presenza.