IL RISVOLTO SOCIALE DI ROMPIANESI
Andrea Rompianesi ha pubblicato Quote di non proletariato (Scrittura Creativa Edizioni). Una voce insistente e rapida incide versi cadenzati da una sottile ansia di citazioni, di imperativi colorati, di sollecitazioni, nel magma incandescente del potere materiale o del vertiginoso incalzare politico. Il tocco sociale è evidente tra le capacità di acquisto di un denaro sempre barcollante e l’abbrutimento di un lavoro incostante, che si dilania tra una morale in penombra e una organizzazione economica dalla lunga onda. Poesie asciutte, fulminanti, queste di Rompianesi, che riescono a illuminare e mettere in gioco le precarietà, le derive, di una quotidianità che ci avvolge, anche se non la inseguiamo. Privato e pubblico si alternano conquistando musicalità martellanti, scalpellando una individualità mai convenzionale, mai trasfigurata, che potrebbe perdersi, travolta dal corso caotico e inconcludente dei giorni. Spigoli e torsioni frenano o addirittura arrestano il flusso del tempo cercando di illuminare ambienti e personaggi che si presterebbero facilmente a un gioco crepuscolare, ma che invece riescono a tratteggiare un autentico mondo da rivisitare.