La Poesia italiana del Novecento - The italian Poetry of the 20th century

Maria Gloria Grifoni


 


Maria gloria Grifoni è nata a Firenze nel 1943 e vive in provincia di Como. Ha pubblicato: “L'inchiostro dell'uomo” (Cesati 1988, poesia), “Forza di Gravità Verbale” ( Edizioni del Leone 1991, teatro), “Dialoghi Assenti” (Sapiens 1992, poesia), “Negli Enigmi” (Pulcino Elefante 1992, poesia), “Il Canto di Giuda” (Amministrazione Provinciale di Como 1998, poesia), “Terre Rare” (Libri d'arte 2002, poesia e foto di Beniamino Terraneo), “Ateh” (Motta 2004, poesia e foto di Heinz Scattner), “Nei suk della storia” (Biblioteca dei Leoni, 2015). Suoi testi drammatici sono stati rappresentati da compagnie teatrali.


Email    mariagloria_grifoni@virgilio.it


POESIE


L’Inchiostro dell’uomo


Palermo 1984 novembre


Credo nella rabbia

dimentica dell’ora di Dio

nel carro che percorre la strada

terra dell’assoluto.

Visi scuri nelle forme:

occhi

nel cammino dei gatti nutriti di macerie

nei panni rossi

di quella terra

che sorge

isola della tristezza.



Cedimi la tua fame

La pietà

ha logorato la forza.

Cedimi la tua fame

nella lavanderia della storia.



Dialoghi assenti



La frontiera accusa


La frontiera accusa

la sua gente

formicola nel petto.

Cresciuto

nei feretri

l’esilio del suo popolo.


Gaza


Un buco lacera

piccole teste.

Figlia di corpi

Gaza

Un ventre a spicchi.

Mani firmate

Donne Chador.


Stesse stanze


Una madre rastrella

graffiando con le mani

la vita di suo figlio.

Rabbia nei bastioni:

Stesse stanze.



a Osip Mandel’stam


Chiamato con forze aspre

ha creduto di essere vivo.

Erano notti

cariche d’insetti

dove i vecchi

nascevano per la seconda volta:

ripetendo al poeta

un paradiso aperto.



a Nadezda Mandel’stam


Calcato nelle ore

il veto di una donna:

l’eco.


Candele umane



Il mutamento


Il vento della voce

con la luna:

canta le tombe amate.

Io Serbo

tu Croato.

Il mutamento:

ha radici.



Sarajevo (lo stupro)


Figure

Vissero…

Per chi alzò la sottana

e

concepì la morte:

si cancello l’epigrafe.


Le memorie hanno

corpi urbani.

Donne ululano

il sequestro dell’amore.


Nella fabbrica della storia

si consumano

aborti.



A…Come America



Comunicato stampa:

hanno visite la notte

in quel bagaglio di arti figurate

calze…sesso...e…litanie.

Le sazie masse urlano

A…come America…

hanno bussato a quella porta

ha risposto

un formato tessera.


Ma la nostra musa

avrà il potere

carta…matita…e patatine fritte.

A…come America…

la stampa si farà prostituzione

immagini cartone ripeteranno

al coro greco la trasmutazione…

coca cola, parrucche e…erotismo missionario.


E tutto si fermerà per un attimo

e…il vento scivolerà dalle grondaie

lei diventerà strumento…

e bocche dilatate urleranno che…

la gioia equivale alla maledizione.


A bordo di una rivista…

un cartellone pubblicitario.

Noi…

testimoni farneticanti, farneticati.

Entrate…

La festa è piombo!


Nei suk della storia



Ho pennellato di rosso

la corsia della metropolitana

La terra di Abramo

cambierà colore

bene e libertà

si esporteranno.

Nella casa delle religioni

donne veggenti

nutriranno

con mammelle cariche

la redenzione.


Nel paradiso

non c’erano scene

solo acrobati.

Balbuzie

fecero abuso.

Narrati

come scommesse

di chiuse di ricordi

lacerati edifici

evaporano

fucili.

In una agenzia di viaggio

la moschea del loro canto.


Condannati a percorrere

il teatro delle orme

parlavamo

senza mostrare emozione

e questi erano i figli

non solo di Gerusalemme.

Questa è la lebbra

di un infinito vuoto.


Vedo le sagome dilatarsi

gli occhi cicatrizzarsi

non abbiamo più il diritto di guardare.

La fede nei passi del giorno

è una abitudine stanca.

Lucide rotaie

percorrono il peccato

che è ovunque

mescolato alla preghiera.




Il canto di Giuda



Io Giuda Iscariota…

Sarò un passante di una realtà muta.

Il mio recapito…?

In quale anno

storia…

Un giorno avrò

l’aorta …

di un morbo spettatore.


La folla

urlava:

Giuda … Giuda… GIU… Giuda !

Una luce che possiede e che …

spossessa.

Usava spiccioli

e la sua sorte:

solo in verticale!


Manichino alchemico

nato…

ancora…

moderno.


L’odiammo…

perché ammalato

di un’esistenza muta.

Odiare per amore: fu il suo peccato.


Padre

accadde…

accade…

Inseguo le sagome

non i riscatti

chiuso…

nei lager dei tempi…


Entrai

senza lasciapassare

lacerando una tela di distanze.


TU

madre

conosci il mio lutto

i miei volti nascosti

le promesse…


IO

madre

interrogo

quell’uomo sommerso.


Era scritto…

FRATELLO!

Dove giacquero gli altri?


Nella cerniera del tempo

Politica

Puttane

e

Pinocchi..!




AN IMAGINARY DIALOGUE: FRANCIS BACON – BOHUMIL HRABAL



BACON


We are meat, we are potentially bodies on the sidewalk of the world.

My characters scream, but no one hears them…this is how I affirm silence.

Mine won’t be a death, a disappearance instead…Look for me till I can be found.


HRABAL


You, Mr. Bacon, are a master at evoking ghosts, emotions, faces…


BACON


But…they are people’s portraits and you won’t succeed in understanding how the image is composed…I believe alcohol helped me to be a little more free.

Creation is an absolute need that makes you forget the rest. I find it the strongest, the most suggestive, the most violent among every other things.


HRABAL


I believe the truth is something the Gods throw to us, to please us, as we were dogs, when they abandon us.


BACON


I feel the universal tragedy and human pity. Man is a degraded hero’s larva. But of that hero we still keep the fading traces.

HRABAL


Every suffering man is slaughtered meat. It is the common area between man and beast.

Would you prefer torment?


BACON


Like you, I love to provoke and seduce, to offer simplicity and complexity. We are consecrated to passion.
Do you know, Mr. Hrabal, that poets help me to go even further? We are all naked when it comes to feelings. Don't you think?




El Canto De Judas


Yo, Judas Iscariote...

Seré un viandante de una realidad muda.

¿Mis señas...?

En unos años

historia...

Un día tendré

la aorta...

de un morbo espectador.


La muchedumbre

Gritaba:

¡Judas Judas... Ju... Judas!

Una luz que posee y que...

desposee.

Usaba calderilla

y su suerte:

¡sólo en vertical!


Muñeco de alquimia

nacido...

todavía...

Moderno.


Le odiamos...

Porque estaba enfermo

de una existencia muda.

Odiar por amor:

fue su pecado.


PADRE

sucedió...

sucede...

Persigo las formas

no las redenciones

encerrado...

en las cárceles de los tiempos...


Entré

sin salvoconducto

desgarrando una tela de distancias.

Madre

conoces mi duelo

mis rostros ocultos

las promesas...


YO

Madre

interrogo

a ese hombre sumergido.


Estaba escrito...

¡HERMANO!

¿Dónde yacieron los demás?


En la bisagra del tiempo

Política

Putas

y

Pinochos