0

LA POESIA DELLA SETTIMANA: SABRINA GALLI

Sabrina Galli

MALINCONICI FOTOGRAMMI

Semplice, come torrenti vitali affluiscano
nei vegeti pendagli degli alberi.
Semplice, come le foglie d’autunno
periscano fiere agli accesi colori,
prima che la terra nel tempo
assorba le rossastre cromie.
Semplice, come il vento di frammentati
ricordi insabbi gli occhi degli uomini,
prima che la vita nel tempo
assimili malinconici fotogrammi.

0

LA POESIA DELLA SETTIMANA: GIANI

Maria Teresa Giani
PER SENSI INTERNI
Come un luminoso raggio erompe
nel cielo aperto da dietro cumuli
cupi, così, oltre l’occhio spento,
sprigiona la vista interiore
quella segreta luce di bellezza
che il Custode del mondo racchiuse
in ogni cosa; e, dentro la chiocciola
recondita dell’orecchio ottuso,
coglie l’udito profondo l’eco
di una voce che chiama per nome.

0

LA POESIA DELLA SETTIMANA: LUCIO ZINNA

Lucio Zinna
SCILLA E CARIDDI
Si fonde nella memoria l’aritmetica
di questi viaggi terramare aritmiche
micro-evasioni toccate e fughe
per vagoni-cuccetta. E notturni
traghetti singhiozzanti manovre
peloritani oblò giovanili graffiti.
L’ascensione al master reunion
la Madonnina che s’affianca (vos
et ipsam civitatem) la sigaretta
accesa tra Scilla e Cariddi
(Circe scomparsa il ponte-miraggio)
né in cielo né in terra avverto
distante la casa – nell’arcipelago
più facilmente mi percepisco
frammento di cosmo – tra Scilla
e Cariddi con un’arancina e una birra.

0

LA POESIA DELLA SETTIMANA: ENZA SILVESTRINI

Enza Silvestrini
VERRÀ UN GIORNO
verrà un giorno
dove la storia tra noi
sarà azzerata
non ci saranno stanze conosciute
o alberi amici
non varranno testimonianze
foto o scritti
mi darai nome ancora una volta
ma sarà di qualcuno marginale
e allora così slegati estranei
ci ameremo di più
tutti lo dicono
verrà questo giorno

0

LA POESIA DELLA SETTIMANA: GIULIANA PIOVESAN

Giuliana Piovesan

CARPE DIEM VARIAZIONE
Cara, non chiederti quale destino
gli dei abbiano per me e per te deciso
né struggerti (non è lecito saperlo)
sulle vane cifre di Babilonia.
Conviene accettare e patire la sorte –
– l’inverno che ora flagella le onde
sulle scogliere del mare Tirreno
potrebbe essere l’ultimo voto
o avere lungo seguito nella vita.
Sii saggia, continua a mescere il tuo vino
e raccogli la speranza nel breve suo filo.
Vivi questo giorno. Mentre parliamo,
l’avido tempo è già da noi fuggito.

0

LA POESIA DELLA SETTIMANA: CAPPELLO

Pierluigi Cappello

DA LONTANO
Qualche volta, piano piano, quando la notte
si raccoglie sulle nostre fronti e si riempie di silenzio,
e non c’è più posto per le parole
e a poco a poco si raddensa una dolcezza intorno
come una perla intorno al singolo grano di sabbia,
una lettera alla volta pronunciamo un nome amato
per comporre la sua figura; allora la notte diventa cielo
nella nostra bocca, e il nome amato un pane caldo, spezzato.

0

LA POESIA DELLA SETTIMANA: CESARE VIVIANI

Cesare Viviani

NELL’UNITÀ

Nell’unità si ricompone
tutto il visibile, tutto il dicibile.
Restano le differenze ma scompaiono,
e non ci sono distanze di corpi
o rilievi di costruzione,
ma irrisori spostamenti nella creazione.

0

LA POESIA DELLA SETTIMANA: MAURO IMBIMBO

Mauro Imbimbo
DI CHI SI PARLA
Chi sul suo Sé
sovente si diffonde,
talora ci trattiene,
seco Sé,
più spesso, invero,
ci respinge e tedia,
e d’altro in cerca
andiamo,
oltre la media.

0

LA POESIA DELLA SETTIMANA: PATRIZIA CAVALLI

Patrizia Cavalli

Ma se poi penso veramente alla tua morte
in quale letto d’ospedale o casa o albergo,
in quale strada, magari in aria
o in una galleria; ai tuoi che cedono
sotto l’invasione, all’estrema terribile bugia
con la quale vorrai respingere l’attacco
o l’infiltrazione, al tuo sangue pulsare indeciso
e forsennato nell’ultima immensa visione
di un insetto di passaggio, di una piega di lenzuolo,
di un sasso o di una ruota
che ti sopravviveranno,
allora come faccio a lasciarti andar via?

0

LA POESIA DELLA SETTIMANA: JACOBELLIS

Gianfranco Jacobellis
L’EVANESCENZA
Quando non sogno
(l’evanescenza è la mia felicità)
io sto con tutte le contraddizioni
che propone ogni vigile giorno
le condivido e le subisco
senza partecipare,
sono un solitario:
ora non so
se allo svanire
incontrerò qualcuno
ma di sicuro
allora
la felicità sarà il silenzio.