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FABIO BARBON FOTOTESSERA

FABIO BARBON FOTOTESSERA

Fototessera (Biblioteca dei Leoni), nuova raccolta di Fabio Barbon, è il diario di bordo di un intero viaggio esistenziale, come spiega l’autore stesso: l’umana avventura “alla scoperta del proprio esistere”, offrendone testimonianza nell’ottica dell’esperto marinaio che risponde alle domande sui trascorsi della propria vita, sugli inabissamenti e sulle risalite, sui naufragi e sulle rinascite. Attestata sulla linea di non coinvolgimento rispetto al caos del mondo, che è la matrice esistenzialistica della cultura del nostro tempo, la poesia di Fabio Barbon ripercorre con forza il rapporto tra il sé e il mistero dell’esistenza. L’ottica di questo sguardo, chiave di volta dell’intero libro, è il riconoscimento d’amore per le persone, per i luoghi, per le cose. E l’altro da sé, come interlocutore del possibile svolgimento (la donna amata, in particolare), è la figura che consente il riconoscimento: uno spiraglio di salvezza e di Continua a leggere →

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LILIA SLOMP E L’HAIKU

LILIA SLOMP E L’HAIKU

William Butler Yeats – citato da Lilia Slomp Ferrari in esergo a Pass dopo pass, l’opera in sonetti del 2020 (Biblioteca dei Leoni), – avrebbe ribadito anche per quest’ultima che l’autrice conosce bene il proprio mestiere. Cimentandosi nel sonetto, misura perfetta presente in tutte le letterature europee e usato dai nostri grandi del Novecento, aveva infatti dato una prima egregia prova di disciplina affrontando con disinvoltura, direi quasi con leggerezza, una serie di difficoltà tecniche difficilmente accessibili a poeti anche di vaglia. Con questo nuova preziosa creazione, nominata semplicemente Haiku (Biblioteca dei Leoni), l’asticella si alza per una nuova sfida con la lingua, la metrica, la tradizione italiana abbandonando l’amato endecasillabo che le “canta dentro” fin dall’infanzia. Ce n’è traccia, forse Continua a leggere →

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LE ULTIME POESIE DI ALBERTO TONI di Roberto Deidier

LE ULTIME POESIE DI ALBERTO TONI di Roberto Deidier

Alberto Toni, Tempo d’opera (Il ramo e la foglia Edizioni)

In un pomeriggio del 1988 (l’estate si era concluda da poco, ma il caldo non cessava) entrai nella vecchia Feltrinelli di via del Babuino, libreria piuttosto accogliente verso la poesia, anche quella dei piccoli editori. All’uscita avevo con me due volumi, uno considerato già un classico, l’altro dal titolo che segnava l’avvio di un percorso certo. Si trattava di Ora serrata retinae, con l’inconfondibile copertina gialla della collana curata da Valerio Riva, e di Partenza, nell’elegante confezione editoriale di Empirìa, che richiamava un sano artigianato tipografico. Sulla copertina grigia, che mi fece pensare alle Occasioni di Montale nella prima edizione degli anni Trenta, c’era una finestra socchiusa, che dava un’impressione di penombra. La poesia romana degli anni Ottanta mi veniva così incontro attraverso i suoi autori: li rivedo in una fotografia, Valerio Magrelli con gli inconfondibili baffi dietro cui camuffò a lungo i suoi Continua a leggere →

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GLI HAIKU DI LILIA SLOMP

GLI HAIKU DI LILIA SLOMP

Lo haiku (alla lettera,”strofa d’esordio”), come si  sa, è composto da tre versi per complessive diciassette more (sillabe comunemente dette) e qui si presenta nella versione classica secondo lo schema 5/7/5. Non ci si lasci ingannare dall’immediatezza e apparente semplicità, Lilia Slomp se ne fa interprete nel suo libro Haiku (Biblioteca dei Leoni) con una eleganza raffinata in queste pagine,  traendo la sua forza dalle suggestioni della natura nelle diverse stagioni e dagli accadimenti umani direttamente collegati ad essa, cristallizzandone in modo esemplare i particolari nell’attimo presente. L’autrice fissa gli stati d’animo attraverso immagini puntualissime che, a partire da ogni dettaglio, rimandano all’esperienza più complessa dell’esistenza e alle sue sensazioni: la comunione tra uomo e Continua a leggere →

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OLOBIONTI DI VALERIO INNOCENTI

OLOBIONTI DI VALERIO INNOCENTI

La raccolta di Valerio Innocenti dal titolo “Olobionti” (L’Ancora) costituisce la prosecuzione coerente di un percorso poetico iniziato da qualche tempo, che ne conferma la maturità espressiva e un dominio della materia emotiva non comuni e anzi fecondo di sorprendenti sviluppi poematici. Invero, lo stesso titolo della raccolta rappresenta la “bussola” utile a orientarci nel nuovo lavoro di Innocenti: ”Olobionte” è definito, nel linguaggio scientifico, quell’organismo caratterizzato dalla convivenza simbiotica di agenti biologici che non condividono lo stesso DNA; in altri termini, qualsiasi entità vivente caratterizzata da un proprio codice genetico e, come tale, dotata di una carica Continua a leggere →

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PER PATRIZIA CAVALLI

PER PATRIZIA CAVALLI
Ci ha lasciati una grande poetessa, Patrizia Cavalli, una delle voci più belle e limpide della letteratura italiana. Aveva 75 anni, era infatti nata a Todi il 17 aprile 1947. Se ne è andata il 21 giugno, primo giorno d’estate, e non è un caso. È il giorno più lungo dell’anno con una luce che rende tutto più forte, più intenso, una luce che trasmette emozioni. Come è sempre stata la poesia di Patrizia Cavalli, sin dall’esordio nel 1974. Con quel titolo indimenticabile: Le mie poesie non cambieranno il mondo (Einaudi). Forse aveva ragione Patrizia a sostenere che quel titolo dicesse una verità assoluta. Ma è altrettanto vero che, se non hanno cambiato il mondo, i versi di Patrizia Cavalli hanno regalato Continua a leggere →

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IL LIRISMO DI STEFANINI di Paolo Ruffilli

IL LIRISMO DI STEFANINI di Paolo Ruffilli
Nel corso della sua cinquantennale esperienza, la pittura di Francesco Stefanini si è sviluppata in una forma sempre più sublimata (nel senso anche specificamente chimico, del passaggio dallo stato solido a quello aeriforme) che ha visto nello specifico la rarefazione del segno dentro il colore. Può esserci, a fondamento di tale sviluppo progressivo, un talento di fondo, che sicuramente c’è e ben radicato, ma non può non avere influito in questa graduale radicalizzazione anche un dato biografico dalle conseguenze tutt’altro che trascurabili: il trasferimento dalla terra di origine, nell’area di Pietrasanta, e il radicamento convinto nel “distretto di piante e acque” della Marca trevigiana alle spalle di Venezia. Continua a leggere →

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LE POESIE CIVILI DI CUCCHI

LE POESIE CIVILI DI CUCCHI

Maurizio Cucchi pubblica Nel vasto territorio tossico -Poesie civili (Interlinea), sulla scia del Festival Internazionale  di Poesia Civile della città di Vercelli: 43 testi brevi e incisivi in cui l’autore, come sintetizza l’editoriale, s’interroga sulla società liquida e inquinata del nostro tempo, tra la superficialità dei social e la profondità delle campagne contro i cambiamenti climatici alla Greta Thunberg, nell’idea che i giovani non sono affatto un corpo indistinto “ridotto al gregge e allo sballo” e anzi da loro può venire la capacità di una svolta “nel vasto territorio tossico / che sarà nostro lascito e dono”. Si riconferma qui, anche nelle delusioni e nelle insofferenze che venano tutta la raccolta, la cifra dello scrivere in versi di Cucchi, nella caratteristica verificabile in tutti i suoi libri della convivenza del forte peso specifico delle cose che sempre trova pronuncia dentro la leggerezza del suo linguaggio iridescente e mutevole. Circostanza che appare ancora più evidente nei passi che toccano i ripetuti e diversi guasti prodotti nel mondo non Continua a leggere →

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CENTO ANNI DALLA NASCITA DI PASOLINI

CENTO ANNI DALLA NASCITA DI PASOLINI

È stato un unicum nella nostra storia culturale non essendoci nessuno che si possa dire abbia raccolto l’eredità, che era poi un modo di essere poeta e intellettuale, di Pier Paolo Pasolini, assassinato a 53 anni nel 1975 e di cui il 5 marzo si sono celebrati i cento anni dalla nascita nel 1922. Non a caso Sciascia lo ha definito “fuori dal tempo”, ovvero singolare e non ideologico e torna in mente quel suo “Raccogliersi in sé e pensare”, verso de La meglio gioventù scritto a nemmeno trent’anni. È proprio il poeta riflessivo a mancarci oggi, ovvero l’intellettuale “luterano” e “corsaro”, come intitolerà i suoi scritti, che attacca il degrado della società e il conformismo, le idee e l’essere della piccola borghesia benpensante e il potere dei Palazzi che ne è l’espressione. Pasolini analizza, riconosce e denuncia Continua a leggere →

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LA EX INFANZIA DI MAGRELLI

LA EX INFANZIA DI MAGRELLI

Al centro di Exfanzia (Einaudi) di Valerio Magrelli si pone la mitologia del quotidiano, còlta nel suo paesaggio privilegiato, quello urbano: con i suoi interni (case, negozi, bar) ed i suoi esterni (strade, piazze, quartieri). Vi acquistano rilievo le estensioni di quella esperienza di vita che istintivamente si dichiara e si racconta per dare voce indomita alla propria personalità contro l’implosione della propria condizione esistenziale, a rischio non solo per il fenomeno della globalizzazione che ci assedia passando attraverso la televisione, i mass media, la rete, ma anche nella quotidiana impegnativa frequentazione degli altri. Nel “villaggio urbano” dominato da un fitto intreccio di rapporti e di contatti spesso tutt’altro che esaltanti, in ogni caso problematici, il discorso della poesia contempla e Continua a leggere →