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IL SOGNO DI EDIPO DI EMANUELA SICA

IL SOGNO DI EDIPO DI EMANUELA SICA

Con Il sogno di Edipo e mitici amori (Pensa Editore) Emanuela Sica ci guida verso luoghi lontani nel tempo, quelli che hanno contribuito a tenere alta la ragione e la conoscenza di intere generazioni. Una prosa senza interruzioni di riga, ma che preserva qualità poetiche di alto profilo, un insieme di immagini, di parafrasi, di rime, di metafore e di altre figure retoriche che, man mano che si va avanti con la narrazione, rifioriscono, si fanno poesia. Il clima che si respira, leggendo queste pagine, ci dà, appunto, il senso della dignità umana in ogni sua forma. A cominciare dai personaggi omerici che sono molteplici. Secondo la studiosa Anita Seppilli, esperta di studi antropologici, dietro ognuno di loro c’è un mito formatosi attraverso i secoli, i cui fattori umani si sono incisi e sublimati nella visione Continua a leggere →

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I VOLTI DI HERMES DI PAOLO LAGAZZI

I VOLTI DI HERMES DI PAOLO LAGAZZI

I volti di Hermes-Magie Inganni Sortilegi Rivelazioni (Moretti & Vitali). Che figura polimorfica, Paolo Lagazzi, questo latitante con la lanterna, sapiente che non inveisce ma inventa. Un giorno bisognerà scriverne una biografia immaginaria, sul gusto di Marcel Schwob, sulle elitre di una duna, a cavallo del drago: Lagazzi è un rocker e un illusionista, ha unito lo scibile emiliano ai sortilegi dell’haiku, la fiaba ai velami del Tao, Attilio Bertolucci e Lao-Tse, il trucco e il mito. Per mettere un po’ di salnitro a questo libro, che è, come sempre, un diorama sulla china del Centauro, pagine che vegliano sul labirinto, concime per il mostro, immagino al fianco di Hermes, “il dio dei viandanti e del messaggio” – secondo la mitologia per enigmi di Rainer Maria Rilke –, Dioniso che “contemplando la Continua a leggere →

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IL DESIDERIO SECONDO RAFFAELA FAZIO

IL DESIDERIO SECONDO RAFFAELA FAZIO

Ne Gli spostamenti del desiderio (Moretti e Vitali), la parola di Raffaela Fazio ci viene offerta precisa, densa, tagliata e imbastita con un dominio mai esitante. […] Raffaela Fazio ha pensato, desiderato, concepito un ordine superiore, un castello accuratamente realizzato nel suo insieme. […]. Gli spostamenti del desiderio, letteralmente, declina al plurale i moti, ma perentoriamente al singolare il soggetto, seppur mobile e mai monolitico. Non si tratta di rincorrere – né da parte dell’autrice né del lettore – la migrazione e/o la rifondazione di desideri che – coerentemente alla banale constatazione che si può desiderare solo quanto (ancora) non si possiede – persistono per la durata del percorso di avvicinamento e compimento. Si tratta, invece, di essere vigili, non solo sulla natura del Continua a leggere →

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A PROPOSITO DELL’ALBERO DI SATO

A PROPOSITO DELL’ALBERO DI SATO

Giovanni Sato, La versione dell’albero (Biblioteca dei Leoni, nota di Paolo Ruffilli). Fin dall’esordio con Intonazioni nel già lontano 1995, il percorso di Sato poeta (ma è anche un eccellente fotografo, come dimostra l’immagine di copertina, The tree’s version) riserva sempre delle sorprese, e non perché, come in taluni, vi siano elementi per così dire bizzarri, ma anzitutto per un progetto che si va definendo nel tempo secondo una logica che unisce al rigore formale la libertà di una fantasia che nessuno potrebbe, a priori, prevedere. In particolare, i soggetti di suono, luce, rosa, per arrivare alle metamorfosi del cuore, sino a questa versione di notevole originalità e di penetrante analisi – ma la parola è inadeguata – di un tema che altri hanno seguito ma nessuno è riuscito a svolgere con una dovizia di Continua a leggere →

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LA POESIA DELLA SETTIMANA: AQUILANI

Sandrino Aquilani
COME NON PENSARTI PIÙ
Troppo, il tempo
che non ti ho dedicato
troppe le ore scandite
senza una misura piena
com’è difficile
trascorrere le notti
che il sonno non comprende
attendere un risveglio
quando non hai dormito mai
Solo, a governare i sogni
ho cercato disperatamente
d’incontrare i tuoi.

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LE PREGHIERE DI NADIA SCAPPINI

LE PREGHIERE DI NADIA SCAPPINI

Il magnifico verso di Franco Loi citato in apertura di libro “Mì, ‘l Pardis, ghe l’û a tocch in mì” [Io, il Paradiso, ce l’ho a pezzetti in me] dà subito la misura della profondità interiore del sentimento religioso che innerva la poesia di Nadia Scappini, Preghiere imperfette (Moretti& Vitali). Le sue preghiere scaturiscono dalla nostra “precarietà” (precarius è etimologicamente legato a “preghiera”), nascono dalla terra, dal desolato e dolente hic et nunc che viviamo, dall’humus su cui muoviamo i nostri passi affaticati e solitari. Una poesia concretissima, ancorata alla terra ed agli eventi dell’esistenza, dove il discorso poetico si fa universale e toccante nella sua nuda verità, nella sua disarmata Continua a leggere →

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LE COSE DEL MONDO DI RUFFILLI

LE COSE DEL MONDO DI RUFFILLI

Paolo Ruffilli con la sua ultima raccolta “Le cose del mondo” 1978- 2019 (Mondadori) ci consegna un’opera caratterizzata da forte compattezza, prova di una fedeltà a se stesso – alla propria idea di poesia – mantenuta inalterata per oltre quarant’anni.

“Romanzo di formazione autoironico“ così  Giuseppe Pontiggia definì la raccolta “Piccola Colazione” del 1987: tale definizione si attaglia perfettamente a “Le cose del mondo”. Nella nuova raccolta i ricordi dell’infanzia, i rapporti con la figlia adolescente, le cose e gli oggetti evocati,  sono resi con una grazia del dire, una leggerezza delle espressioni e dell’immagini che scaturiscono da versi rigorosamente brevi e che tendono all’oggettivazione delle emozioni e delle Continua a leggere →

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POESIA IN PROSA

POESIA IN PROSA
La poesia in prosa è la poesia scritta in forma di prosa anziché in versi, dunque senza le interruzioni di riga, pur preservando qualità poetiche come immagini, compressioni, ripetizioni, rime, frammentazioni, paratassi, salti analogici, metafore e altre figure retoriche, oltre alla musicalità. La pratica comincia dall’haibun di Bashō nel Giappone del XVII secolo e arriva alla poesia in prosa nella Francia e nella Germania dell’inizio del XIX secolo. I romantici tedeschi possono essere considerati come i precursori della poesia in prosa, che tuttavia prese forma davvero in Francia con Maurice de Guérin e più tardi con Charles Baudelaire, Arthur Rimbaud e Stéphane Mallarmé, e continuò nel XX secolo con scrittori come Max Jacob, Henri Michaux, Gertrude Stein e Francis Ponge. Ha avuto Continua a leggere →

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VIA CRUCIS AL COLOSSEO DI MARIO LUZI

VIA CRUCIS AL COLOSSEO DI MARIO LUZI

“Non era solo un dubbio di insufficienza e di inadeguatezza, era anche di più il timore che la mia disposizione interiore non fosse così limpida e sincera quanto il soggetto richiedeva”. Questa la schietta confessione di Mario Luzi nell’accingersi, su invito di Giovanni Paolo II, a un commento in versi sulla Passione del Venerdì Santo per la Pasqua del 1999. E quello di Luzi sarà un Cristo spogliato del divino, un Cristo umano, assai dolente, dilaniato dal dolore, dal dubbio, dalla solitudine fino all’estremo atto di lasciarsi andare quasi al fallimento della missione che le Scritture avevano annunciato. Gesù, nella tribolazione della via Crucis, confida al Padre la sua angoscia e i suoi Continua a leggere →

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MARINO MORETTI E IL CREPUSCOLARISMO di Elisabetta Brizio 

MARINO MORETTI E IL CREPUSCOLARISMO STORICO

     Décadence è disgregazione, tramonto, separatezza come stato elitario e insieme di condanna («Ses ailes de géante l’empêchent de marcher», L’Albatros), evocazione dell’irrazionale, dell’arcano cosmico, perché reale è l’altrove, la «fôret de symboles». A giudicare dall’influsso che ha esercitato su tante correnti successive e dai tanti fermenti, dagli autori capitali che ad essa si sono ispirati, la décadence configura una condizione perenne, più o meno nella stessa ottica in cui Orazio, nell’Ars poetica, poteva dire che le parole, come le foglie, sfiorivano per poi rinascere e tornare a brillare della loro verde luce, e Baudelaire, nel Tramonto del sole romantico, evocare i bagliori di un crepuscolo al quale, aggiungerà Borgese istituendo la definizione di «poesia crepuscolare», non sarebbe seguita la notte. Difficile Continua a leggere →