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IL TEMPO DI PATRIZIA FAZZI

IL TEMPO DI PATRIZIA FAZZI

Il legame imprescindibile con le raccolte precedenti fa del libro Il tempo che trasforma di Patrizia Fazzi (Prometheus, Prefazione di P. Ruffilli) la storica prosecuzione della tematica sviluppata nel corso della sua vita, avente per elementi salienti la ricerca del bello, dell’armonico, del musicale, del pittorico, insomma di tutto ciò che artisticamente e umanamente è fondamentale. Poesia in versi liberi, trasparente, esplicita, di immediata assimilazione e comprensione, ritmica, musicale, sintatticamente perfetta. Stile originale, quello dell’autrice, che non può essere relegato ad un esercizio di maniera, stile vivo e vitale, conciliante e recalcitrante, che non scende a compromessi e va diritto alla meta, all’obiettivo prefissato. Lo fa attraverso la ricchezza di conoscenza frutto di un Continua a leggere →

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POESIA D’ISLANDA

POESIA D’ISLANDA

Jón Kalman Stefánsson è nato a Reykjavík nel 1963 e ha vissuto a lungo nell’Islanda occidentale, che con il paesaggio e le situazioni spesso estreme domina la sua scrittura. Si  è dedicato alla poesia prima di passare alla narrativa, distinguendosi subito per una lingua di singolare ricchezza evocativa e diventando uno dei più amati scrittori nordici, come si vede anche nel volume di versi La prima volta che il dolore mi salvò la vita (Iperborea). Si è fatto conoscere fuori dal suo paese  con il romanzo Luce d’estate ed è subito notte che ha ricevuto il Premio Islandese per la Letteratura. Attraverso potenti affreschi dell’Islanda di ieri e di oggi, i suoi libri affrontano le grandi domande dell’uomo, la vita, l’amore, il senso ultimo dell’esistenza, il potere dell’arte e della letteratura. In parallelo ai Continua a leggere →

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A STEFANO VITALE IL PREMIO ETRURIA

A STEFANO VITALE IL PREMIO ETRURIA
Anche nella raccolta Si resta sempre altrove (Puntoacapo, Premio Etruria Poesia 2022) la poesia di Stefano Vitale presenta un dettato riconoscibile, maturo, controllato e altamente commosso, da autore vero, nel senso che egli è autenticamente consapevole della responsabilità intellettuale che un’operazione artistica sempre comporta. Vitale dimostra di sapere utilizzare, con perizia, gli strumenti della poesia e riesce nel difficile e primario compito di Continua a leggere →

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LA POESIA DELLA SETTIMANA: PATRIZIA FAZZI

Patrizia Fazzi
RISORGERANNO PAROLE
Risorgeranno parole:
tenui filami nella giungla dei suoni
pulsanti foglie nuove
timide parole
nella notte elettronica
riscoperti battiti ancestrali
guizzanti nel gregge stordito assordato
risorgeranno parole
e si faranno
nel silenzio
pensiero.

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L’INTEGRITÀ DEL MONDO DI MARIATERESA GIANI

L’INTEGRITÀ DEL MONDO DI MARIATERESA GIANI

In un’era segnata sempre più dall’eccesso di materia, che mediante i dispositivi tecnologici inizia a controllare anche le relazioni, quanto può essere significativo l’attrito di una voce nel coro e la dissonanza dell’invisibile e del sacro? Nei versi di Mariateresa Giani brulica un microcosmo di energia universale e spiritualità dove anche la materia da bene concreto si fa origine, corpo terrestre nel quale penetrare.  Nel suo ultimo libro, L’integrità del mondo (Associazione Culturale Contatti, collana Rubedo), la Giani sposta lo sguardo dall’inorganicità del regno minerale alla sua atomicità spingendosi fino a superare il concetto di energia e a trattare la materia in modo animistico. Continua a leggere →

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KAMINSKY OSPITE D’ONORE AL PREMIO DI POESIA BONANNI 2022

KAMINSKY OSPITE D’ONORE AL PREMIO DI POESIA BONANNI 2022

La giuria tecnica del Premio di poesia L’Aquila-Laudomia Bonanni, presieduta da Stefania Pezzopane e composta da Liliana Biondi, Romano De Marco, Simone Gambacorta, Anna Maria Giancarli, Renato Minore, Elio Pecora e Francesco Sabatini, ha scelto come ospite internazionale il poeta Ilya Kaminsky, ucraino trapiantato negli Stati Uniti, premiato per il suo libro Repubblica sorda.

Non si può non pensare alla terribile guerra in Ucraina, leggendo Repubblica sorda di Ilya Kaminsky, pubblicato nel 2019 e  ora tradotto da Giovanna Sensi con testo inglese a fronte (La Nave di Teseo). Nato a Odessa nel 1977, sordo per una parotite a quattro anni,  non udente fino sedici anni, Kaminsky di origine ebraica vive negli Stati Uniti dove Continua a leggere →

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LA POESIA DELLA SETTIMANA: CONTI

Alfredo Alessio Conti
E RITORNO
È tempo di non ritorno
quando la vita si spezza
il dolore avanza
l’amore svanisce,
ma io riappaio
con la mia voce
le mie parole
e come eco tra i monti
rinasco
rivivo
ritorno da te
alla mia casa
alla mia terra.

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LA POESIA DELLA SETTIMANA: ELSA MORANTE

Elsa Morante
ADDIO
Segreta, lo so, è la stanza
del prezioso cuore ch’io cerco.
Lungo e incerto il viaggio fino al nido
di questa civetta-fenice.
Inesperta son io,
compagno né guida non ho,
ma giungerò alla camera felice
del mio bell’idolo.
Addio, dunque, parenti, amici, addio!

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LA POESIA DI ELISA DONZELLI

LA POESIA DI ELISA DONZELLI

La poesia di Elisa Donzelli  vive nell’ottica della rassegna dei dati autobiografici, del loro incrocio e delle loro combinazioni. Di qui appunto il titolo Album (Edizioni Nottetempo, Premio Metauro 2022), una sorta di quaderno degli appunti, delle notazioni maggiori e marginali, dei depositi del sapere, delle accensioni, degli umori e dei malumori, dei frammenti di ricordo, degli stati rimossi e delle sensazioni. Non solo nella sezione che dà il titolo al volume ma lungo l’intero libro, si distende l’album della personale condizione (“privata” eppure dalle valenze inevitabilmente universali) che ricompone nella sua analisi programmatica il senso di una vita che ci trascina a mete magari non desiderate, fuori da ogni  possibile piano di organizzazione e di sistemazione, eppure dietro a un impulso Continua a leggere →

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LA POESIA DELLA SETTIMANA: SABRINA GALLI

Sabrina Galli

MALINCONICI FOTOGRAMMI

Semplice, come torrenti vitali affluiscano
nei vegeti pendagli degli alberi.
Semplice, come le foglie d’autunno
periscano fiere agli accesi colori,
prima che la terra nel tempo
assorba le rossastre cromie.
Semplice, come il vento di frammentati
ricordi insabbi gli occhi degli uomini,
prima che la vita nel tempo
assimili malinconici fotogrammi.