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SBARBARO: Talora nell’arsura della via

SBARBARO: Talora nell’arsura della via

Talora nell’arsura della via” dall’apparente  tema  in sintonia con l’opprimente caldo della nostra estate, questa poesia di Camillo Sbarbaro è molto, molto altro e di più e di un’ attualità sorprendente benché scritta più di cento anni fa (1914). Testo notevole nel nostro Novecento Italiano egemonizzato in quegli anni da un Dannunzianesimo dilagante: “Talora nell’arsura della via / un canto di cicale mi sorprende. / E subito ecco m’empie la visione / di campagne prostrate nella luce… / E stupisco che ancora al mondo sian / gli alberi e l’acque / tutte le cose buone della terra / che bastavano un giorno a smemorarmi… / Con questo stupor sciocco l’ubriaco / riceve in viso l’aria della Continua a leggere →

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POETI ITALIANI SULLA GUERRA

(Repertorio Galileo Chini)

POETI ITALIANI SULLA GUERRA

Alessandro Agostinelli, Mario Baudino, Alberto Bertoni, Enrico D’Angelo, Patrizia Fazzi, Alessandro Fo, Gianfranco Jacobellis, Vivian Lamarque, Valerio Magrelli, Roberto Pacifico, Paola Parolin, Susanna Piano, Umberto Piersanti, Patrizia Riscica, Paolo Ruffilli, Giovanni Sato, Lilia Slomp, Antonio Spagnuolo, Claudia Manuela Turco Continua a leggere →

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SUL TEMA DELLA GUERRA: BOTTACINI

FRANCO BOTTACINI
Afghanistan
(2001)
Il pane, sì per dopo
ma ora qui
in questo deserto gelido
c’è bisogno di piombo
Mandateci piombo Continua a leggere →

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“LUOGHI SOSPESI” DI ANNAMARIA FERRAMOSCA

“LUOGHI SOSPESI” DI ANNAMARIA FERRAMOSCA

Luoghi sospesi di Annamaria Ferramosca (Puntoacapo Editrice, nota di Elio Grasso). “Il poeta non teme il nulla”, scrive Maria Zambrano, perché egli “trae dall’umiliazione del non-essere  ciò che in esso geme, trae dal nulla il nulla stesso dandogli nome e volto”. A questa espressione sembrano fare eco le parole di Annamaria Ferramosca: “l’infinito accoglie te come il tutto e insieme il nulla”, mostrando come solo la poesia, che abita l’immaginazione cui tutto è permesso, riesca a portare  alla luce il dubbio – su di sé, sul mondo: esistiamo davvero? – e, insieme, una dolente  certezza: che tutto nel mondo sia vano, effimero, un “solido nulla”, per dirla con il Leopardi dello Zibaldone; vano, ma anche  terribile, talvolta crudele, più spesso insensato, come insegna la storia degli uomini. Altro che le Continua a leggere →

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GUERRA-WAR: antologia italiano-inglese Traduzioni e cura di Paolo Ruffilli

GUERRA-WAR: antologia italiano-inglese Traduzioni e cura di Paolo Ruffilli
IL SAPORE DELLA GUERRA (Nino Aragno Editore)
30 poeti di diversi paesi del mondo ci ricordano quanto sia aspro ed urticante il sapore della guerra, grondante sangue e sofferenza al di là di qualsiasi retorica. Tutte le guerre, passate e presenti.
THE TASTE OF WAR
30 poets from different countries of the world remind us how bitter and stinging the taste of war is, dripping with blood and suffering beyond any rhetoric. All wars, past and present.
GLI AUTORI
Eldar Akhadov, Ataol Behramoglu, Pat Boran, Maurizio Cucchi, John Deane, Mimmi Diệu Hương Bergström, Kjell Espmark, Ruth Fainlight, Mordechai Geldman, Joumana Haddad, Sungrye Han, Toshiko Hirata, Alexander Continua a leggere →

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POESIA IN PROSA 2

POESIA IN PROSA 2
La poesia in prosa è la poesia scritta in forma di prosa anziché in versi, dunque senza le interruzioni di riga, pur preservando qualità poetiche come immagini, compressioni, ripetizioni, rime, frammentazioni, paratassi, salti analogici, metafore e altre figure retoriche, oltre alla musicalità. La pratica comincia dall’haibun di Bashō nel Giappone del XVII secolo e arriva alla poesia in prosa nella Francia e nella Germania dell’inizio del XIX secolo. I romantici tedeschi possono essere considerati come i precursori della poesia in prosa, che tuttavia prese forma davvero in Francia con Maurice de Guérin e più tardi con Charles Baudelaire, Arthur Rimbaud e Stéphane Mallarmé, e continuò nel XX secolo con scrittori come Max Jacob, Henri Michaux, Gertrude Stein e Francis Ponge. Ha avuto Continua a leggere →

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INTERVISTA A GIANCARLO BARONI

INTERVISTA A GIANCARLO BARONI

Giancarlo BaroniCome lucciole nel buio. Dieci riflessioni sulla vita e sulla letteratura (puntoacapo editrice).

Ci parli della sua pubblicazione?

Il libro comprende, come dice il sottotitolo, dieci riflessioni sulla vita e sulla letteratura. È diviso in due sezioni, la prima è intitolata Un cannocchiale nel buio e la seconda Una incerta beatitudine. Ogni sezione è composta da dieci Continua a leggere →

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LA POESIA DELLA SETTIMANA: IMBIMBO

Mauro Imbimbo
LA SCENA DEL DELITTO
Disse Michel
in quel film,
tanto tempo fa:
“il corpo della donna
è vanità.”
E il corpo dell’uomo
cos’era, cos’è,
cosa sarà?
Quel che è sempre stato:
Il corpo del reato.

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“IN TONO MINORE” DI EVARISTO SEGHETTA

“IN TONO MINORE” DI EVARISTO SEGHETTA

La tramatura lirico-semantica di In tono minore (Passigli), che caratterizza in modo univoco e profondo la produzione poetica di Evaristo Andreoli Seghetta, si snoda, con concreto realismo, in squarci di rara intensità, costituisce il punto d’approdo dopo lunga riflessione e accurata preparazione. I prodromi dell’afflato lirico, che anima il lessema nella lineare e pur complessa struttura sintagmatica, va colta, in primo luogo, nella grande stagione letteraria e filosofica della Grecia arcaica e presocratica, ma non solo. Nelle liriche, infatti, emergono chiari i riferimenti a poeti e filosofi, che, lungi dall’essere superati o, peggio, morti, offrono ancora al cultore e indagatore odierno vitali spunti di riflessione.  Quanto si incarna e prende forma negli scarni versi e si proietta nella vastità sconfinata dell’universo poetico, pare che voglia, con la sua trasparente concretizzazione, lanciare l’affermazione che Continua a leggere →

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IL SOGNO DI EDIPO DI EMANUELA SICA

IL SOGNO DI EDIPO DI EMANUELA SICA

Con Il sogno di Edipo e mitici amori (Pensa Editore) Emanuela Sica ci guida verso luoghi lontani nel tempo, quelli che hanno contribuito a tenere alta la ragione e la conoscenza di intere generazioni. Una prosa senza interruzioni di riga, ma che preserva qualità poetiche di alto profilo, un insieme di immagini, di parafrasi, di rime, di metafore e di altre figure retoriche che, man mano che si va avanti con la narrazione, rifioriscono, si fanno poesia. Il clima che si respira, leggendo queste pagine, ci dà, appunto, il senso della dignità umana in ogni sua forma. A cominciare dai personaggi omerici che sono molteplici. Secondo la studiosa Anita Seppilli, esperta di studi antropologici, dietro ognuno di loro c’è un mito formatosi attraverso i secoli, i cui fattori umani si sono incisi e sublimati nella visione Continua a leggere →